.

MILENKOVIC, Astori ricordo indelebile. Ogni vittoria...

di Redazione FV

Il difensore viola Nikola Milenkovic è tornato a parlare dal ritiro della sua nazionale della morte del capitano viola Davide Astori e lo ha fatto al quotidiano serbo Novosti. Queste le sue parole: "La morte di Astori? E' una tragedia che ci ha colpito tutti. Eravamo emotivamente distrutti, soprattutto per cosa rappresentava Davide per la Fiorentina. Era un grande uomo e un grande campionato. Senza di lui, niente sarà più lo stesso. Lo ricorderemo per sempre, ma la vita deve andare avanti. Mi ha accettato subito in squadra, mi ha aiutato e da lui ho imparato molto. Era un grande giocatore, in sei mesi mi è entrato nel cuore. Lo ricorderò finché vivrò. La gara contro il Benevento? Tutti i nostri occhi erano pieni di lacrime. Abbiamo dato il 100% solo per vincere e dedicargli la vittoria. La tragedia ha unito la squadra e ora dedicheremo ogni nostra vittoria a lui perché ha lasciato un segno indelebile in noi. Firenze e tutta la Fiorentina non lo dimenticheranno mai. Il presidente Cognigni ha già dichiarato che il Centro Sportivo avrà il suo nome e questa è solo una prima di tante iniziative che serviranno a tramandare la sua memoria. Il mio nuovo ruolo di terzino? Io gioco dove mi viene chiesto di giocare. Tocca a me imparare e assorbire tutto ciò che dice l'allenatore. Lui mi ha detto che sto facendo progressi e il calcio italiano mi sta aiutando in questo. C'è una grandissima attenzione intorno alla difesa, ai dettagli e alla tattica. La famosa scuola italiana è sempre stata una fonte di ispirazione. Gli attaccanti in Serie A? Ogni squadra in Italia ha giocatori top in fase offensiva. Ho giocato contro la Juventus, l'Atalanta, la Lazio. Non è facile, ma a ogni partita mi sono presentato con concentrazione e preparazione. Soprattutto senza paura. Lo scontro con Higuain? Tutto è successo sul campo, è stato alzato un polverone solo perché c'è grande rivalità tra Fiorentina e Juventus. Higuain pensava che gli volessi fare male, ma ovviamente non era così visto che ho anche provato a fermarmi. Lui ha reagito bruscamente e io l'ho fronteggiato. Sono stato fortunato a giocare i derby di Serbia, quindi ho imparato come comportarmi. Se sta andando tutto come avevo previsto? Ho fatto del mio meglio per arrivare a giocare e non voglio certo perdere questa opportunità adesso. L'allenatore è soddisfatto anche se farò di tutto per migliorare sempre di più. La recente serie di vittorie ci ha permesso di tornare a lottare per l'Europa, faremo di tutto per conquistare un posto in vista del prossimo campionato. Firenze? Da tanto studio l'italiano per arrivare preparato a questa esperienza. E infatti adesso è più facile parlare con i compagni e con gli allenatori. La vita a Firenze è fantastica. La città è bellissima e piena di storia. La Fiorentina è una squadra gloriosa e piena di successi. Cercheremo di portarla il più in alto possibile".

 


Altre notizie
PUBBLICITÀ