.

MOGGI, Che rivincite per Ranieri!

di Redazione FV
Fonte: romagiallorossa.com

Un Luciano Moggi particolarmente tagliente quello intervenuto alla trasmissione 'Studio Stadio' su Gold Sport. A suo giudizio, in sintesi, Lippi non tornerà alla Juve, che avrebbe fatto meglio a non prendere Zaccheroni; Mancini è stato un acquisto inutile per il Milan; il tecnico della Lazio Ballardini dovrebbe dimettersi mentre per Ranieri e Del Neri è il tempo delle rivincite.

"Lippi - ha detto Moggi - a fine stagione non torneraà alla Juventus ne' come allenatore ne' come dirigente. Lui ormai è il parafulmine della Federazione Calcio visti i suoi risultati ottenuti in passato. In Sudafrica potrà fare poco perchè il materiale a sua disposizione non è straordinario ma non certo per colpa sua". Quanto alla Juve, secondo Lucianone, "gioca male perchè, per far giocare Diego, si schiera col trequartista invece che con quel 4-4-2 che le sarebbe congeniale. La squadra bianconera manca ormai di autostima. Per alleggerire la tensione era necessario un allenatore più allegro e dinamico di Zaccheroni, che io non avrei mai preso". Stesso discorso per Amantino Mancini: "Sono d'accordo con Berlusconi: il suo acquisto è inutile per il Milan. Tenendo conto che non è piu' quel giocatore che nella Roma sapeva saltare facilmente l'uomo, al Milan poi occorreva un altro tipo di giocatore per caratteristiche". Inoltre, secondo Moggi, "per il bene della Lazio Ballardini si deve dimettere. E' un tecnico inadeguato per una squadra che rappresenta una piazza cosi' importante.
Lotito ha grandissimi colpe per la grave situazione di classifica attuale della Lazio proprio per averlo scelto e poi si è lasciato scappare a titolo gratuito il miglior giocatore che aveva, cioè Pandev". Mentre in questo periodo "sto apprezzando molto - ha concluso - il comportamento di due allenatori : Ranieri e Del Neri. I risultati stanno dando loro ragione. Ranieri, in particolare, si sta prendendo grandissime rivincite contro quei dirigenti juventini che si sono comportati malissimo con lui e che ha fatto bene a non salutare"