MONTALI, A Firenze non solo fortuna
Fonte: repubblica.it
Gian Paolo Montali spiega il perché della rinascita romanista. In esclusiva per Repubblica.it, il dirigente giallorosso parte dalla vittoria di Firenze, disegnando per il futuro scenari da scudetto. "D'altra parte lo dicevo anche un paio di mesi fa: nel giro di due-tre anni, se la Roma prende consapevolezza nei propri mezzi e fa un lavoro basato su programmazione e chiarezza, può vincere lo scudetto. Non sta scritto da nessuna parte che nello sport chi spende di più, alla fine vince. La carta non va mai in campo, ci vanno le persone".
Intanto che messaggio ha mandato la Roma al campionato con la vittoria di Firenze?
"Un segnale di continuità al lavoro di questi ultimi tre mesi. Pur non avendo fatto una partita delle migliori la squadra ha dimostrato grandissime qualità morali, grande rigore e non si è persa d'animo. Il risultato è frutto della tenacia di tutti, perché sono convinto che il lavoro paga sempre".
Quindi è sminuente parlare di fortuna.
"Certo, la fortuna aiuta chi il risultato lo cerca. A 10 minuti dalla fine il cambio di Menez per Taddei poteva sembrare azzardato, invece l'allenatore voleva vincere e ha dato questo messaggio alla squadra: i giocatori devono avere il coraggio di pensare in grande. Siamo contenti che i nostri tifosi siano entusiasti, loro pensino a sognare, noi a lavorare.
Lei è arrivato nella capitale a ottobre, nel punto più basso della stagione.
"Sono arrivato due giorni prima della gara poi persa con l'Udinese. Ho vissuto subito la contestazione, il ritiro dopo quella sconfitta, le bombe carta tirate la notte a Trigoria. E poi il viaggio verso L'Olimpico subendo il lancio di pomodori e uova. In quel momento, grazie alla mia esperienza, al mio essere più distaccato e freddo, oltre che abituato a fare squadre che devono vincere, ho saputo trasmettere tranquillità, ho fatto vedere il bicchiere mezzo pieno sempre, anche quando sembrava assurdo. Questa squadra ha grandi qualità, sono persone speciali, poche volte ho visto spogliatoi così, ero sicuro che si sarebbero ripresi".
La sua freddezza, e poi?
"La Sensi ha saputo fare scelte coraggiose: Ranieri, Montali, Toni, decisioni prese in momenti di difficoltà, quando in molti avrebbero tremato. La tenacia della proprietà è fondamentale".
Ha ragione Ranieri a non parlare di Roma anti-Inter?
"Ha ragione, sì, Ranieri sta facendo un lavoro straordinario, bisogna continuare a lavorare, curando i dettagli, che sono il segreto dei successi".
Un'ultima cosa: Julio Sergio e Taddei rinnoveranno i loro contratti?
"Stia tranquilla, con Pradè risolveremo queste situazioni. Pradè conosce perfettamente questi uomini, perché li ha scelti lui e conosce i tempi".