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MONTELLA, A Ljajic consiglio di restare. Neto...

di Redazione FV

Prima conferenza stampa stagionale per il tecnico della Fiorentina, Vincenzo Montella. Ecco le parole del mister viola:

Sulla responsabilità di avere una squadra così forte: "Non sento responsabilità diversa rispetto all'anno scorso. La sentivo di più quando allenavo i ragazzi di 14 anni, perché avevo una influenza maggiore su di loro"

Su Ljajic: "Ha avuto una crescita importante durante il girone di ritorno dello scorso campionato, ma deve crescere ancora perché fortunatamente per lui è ancora giovane. Avrebbe bisogno di un anno in più di Fiorentina per trovare la continuità e per terminare il suo percorso. La scelta finale però spetterà a lui. Quello che gli consiglio è di restare ma deciderà lui".

Sul 3-5-2 provato a Moena: "Voglio provare sia il 4-3-3, come ho fatto a Montecatini la settimana scorsa, che il 3-5-2. In base alla partita e alle caratteristiche dei giocatori deciderò il modulo più adatto e non è detto che durante le gare l'assetto non possa cambiare. L'unica cosa certa è che questa squadra dovrà giocare con i 3 centrocampisti centrali, per poter sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori che abbiamo in rosa".

Sulla rosa ampia della Fiorentina: "La squadra è una, con tanti giocatori bravi. Il nostro obiettivo è quello di crescere come squadra. In determinati ruoli abbiamo molti giovani che avrebbero bisogno di giocare con continuità per crescere, come ad esempio quelli a centrocampo".

Sullo sforzo per l'Europa League: "Innanzi tutto la coppa la dobbiamo conquistare vincendo il preliminare. Se andrà bene dovremo lavorare molto per non essere troppo stanchi, soprattutto a livello nervoso. Ci sono giocatori che possono fare tre partite alla settimana, altri no, ma lavoreremo su questo durante la stagione".

Sulla lotta in campionato: "Credo che la Fiorentina non debba commettere l'errore di rapportarsi agli altri. Ci sono molte squadre forti, tra cui la Fiorentina stessa. La squadra dovrà essere motivata e avere lo spirito di rivalsa come nella passata stagione. Se riusciremo ad avere la fame dell'anno scorso potremo fare bene. Partiamo dalla base dell'anno scorso ma dovremo ripeterci e migliorare ancora".

Sull'obiettivo richiesto dalla società: "E' lo stesso dell'anno scorso, niente di nuovo. Vogliamo conquistare i tifosi come abbiamo fatto l'anno scorso e l'obiettivo primario sarà quello di entrare nuovamente in Europa. Il budget di almeno 6 squadre in serie A è maggiore rispetto al nostro, la società è consapevole di questo, ma faremo di tutto per non sbagliare niente".

Sul numero ideale in rosa: "Non c'è un numero preciso. Tutto dipende dai giovani e da quello che riusciranno a dare alla squadra. Senza i portieri il numero indicativo sarebbe quello di 22 uomini ma è un numero indicativo".

Sullo staff ampliato e rinnovato: "Portiamo avanti le idee dello scorso anno, quest'anno abbiamo ampliato ancora il numero dei collaboratori perché stiamo crescendo sempre di più".

Su Mario Gomez: "Sugli aspetti tecnici c'è poco da scoprire. I suoi numeri parlano da soli. Sotto l'aspetto caratteriale mi sembra un ragazzo eccezionale, calato nella parte alla perfezione. Mi auguro che possa entrare subito nel vivo della condizione fisica e mentale".

Sulla preparazione: "A gennaio abbiamo avuto un calo, ma solo di risultati. Per questo spero che la squadra possa ripetere la stagione passata dal punto di vista atletico".

Sui portieri: "Neto ha grandissime qualità. Dobbiamo capire se sarà convinto di sopportare una situazione difficile, dove non gli verrà perdonato niente. Per adesso è lui il portiere della Fiorentina, ci parlerò e decideremo insieme. Ha bisogno di giocare e attraverso le amichevoli valuteremo il suo operato. Siamo fiduciosi nelle sue potenzialità".

Su Pizarro: "La situazione è semplice. Credo che abbia vissuto alcuni conflitti interiori, anche esterni, ma ho visto la sua apertura totale a continuare con noi. Qualcuno ha parlato per lui, ma dobbiamo capire se la sua volontà era davvero quella di provare nuove esperienze o no".

Ancora su Mario Gomez: "A gennaio ho richiesto alla società un attaccante e ho fatto il nome di Mario Gomez. Mi hanno accontentato, anche inaspettatamente. Bene così".

Sul suo contratto: "Non vado via. Non ci sono problemi".

Sul suo futuro e sulla voglia di vincere a Firenze: "Non mi piace fare proclami.Le cose possono cambiare da un momento all'altro. Penso a fare del mio meglio per conservare il mio posto alla Fiorentina".