MOURINHO, Domani sicuro: giallo a Mancini e salta i viola
Dopo le accuse velate verso alcuni dei suoi giocatori nel post partita contro il Servette, altra conferenza stampa scoppiettante da parte di José Mourinho, tecnico della Roma che domani affronterà il Sassuolo. Questa la risposta dello Special One in merito alle insidie della sfida del Mapei Stadium:
"È il Sassuolo stesso, buon allenatore e poi giocano una partita a settimana. Hanno qualità e spesso andiamo in difficoltà con loro, ma sono onesto e dico che mi preoccupa l’arbitro, lo abbiamo avuto 3 volte come quarto ufficiale e non penso abbia la stabilità emozionale per partite di questo livello, non è solo Sassuolo-Roma perché noi stiamo a 3 punti dalla Champions League, è una partita super importante per noi. Non mi lascia tranquillo il profilo dell’arbitro e il VAR, con lui abbiamo avuto spesso sfortuna, non abbiamo accettato sempre un determinato profilo di lavoro. Poi mi dispiace perché c’è Berardi che è un giocatore fantastico, lo amo, ma bisogna avere rispetto per gli avversari: è troppo quello che fa per prendere in giro gli altri, per far prendere i gialli. Lo amo e lo odio, quel profilo di comportamento in campo non mi piace, se fosse un mio giocatore non mi piacerebbe per niente".
La Roma è al 13° posto per saldo positivo dal mercato. Qual è il potenziale della Roma per arrivare dove? A gennaio serve fare qualcosa di più?
“Se fossimo in condizioni ideali, vorrei avere più opzioni con più qualità. Non voglio essere interpretato negativamente perché so la situazione, penso che siamo sottovaluti come tecnico, allenatore, staff tecnico, squadra per quello che abbiamo fatto, stare lì nella lotta con gente che ha un altro tipo di potenziale. La mia squadra senza infortuni è una squadra che può lottare, però senza Smalling è dura, senza Smalling una partita è dura, senza di lui 3 mesi… metti due di più. Se lui non rientra fino a fine dell’anno solare, lui non fa 68 allenamenti! Uno che non fa 68 allenamenti, anche se torna il 31 dicembre prima della Cremonese torna a fare che? A giocare? Ad allenare. Non è che con 2-3 giorni torni ai suoi livelli, voi vedere le foto con Kumbulla ma fa riscaldamento e un piccolo esercizio specifico e poi è fuori. Kumbulla e Smalling stanno fuori, Ndicka è venuto qua molto bene, ben fatto da Tiago Pinto, ma ricordo le sue parole perché “è perfetto per panchina per crescere con te”, ma è diventato titolare. Cristante poi lo devo arretrare, siamo in difficoltà lì. Sono andato in una direzione mentale diversa, dove mi piace più questo o quest’altro, andiamo con questi ogni settimana e cerchiamo di fare il meglio senza lamentarsi. Sono molto più positivo di prima, Ndicka a gennaio va in Coppa d’Africa, con Marcenaro sicuro domani Mancini prende giallo al 10’ contro Berardi e non gioca con la Fiorentina ma andiamo avanti”.