.

MUNARI, Se segno esulto, dispiace non essere viola

di Redazione FV

Alla Fiorentina non ha avuto il tempo e la possibilità di dimostrare il suo valore, alla Samp è un leader, un punto di riferimento per i più giovani. Gianni Munari stasera torna al Franchi, da avversario, "Alla Fiorentina non è stata un'esperienza positiva, anche se sia con Mihajlovic che con Delio Rossi ho sempre avuto un buon rapporto", dice il centrocampista blucerchiato a TuttoMercatoWeb.

Riavvolgiamo il nastro: cosa è successo?
"Si pensava a rifare un progetto, i cambiamenti non erano stati tanti. Nello spogliatoio tante cose non andavano, è stato un periodo particolare. Ci doveva essere un cambiamento più radicale come quest'anno. Se alla base non c'è un gruppo fai fatica, Era finito un ciclo, si erano create delle cose all'interno dello spogliatoio che non andavano bene.Mi dispiace, per me era un'occasione. È andata male, ma mi sono rifatto subito qui a Genova con la Sampdoria, dove il gruppo è unito e spero di rimanere il più a lungo possibile".

Oggi la Fiorentina ha cambiato praticamente tutto ed è la rivelazione del campionato. Quanto le dispiace non esserci dentro?
"Magari un po' mi puo' dispiacere. Ma non lo dico tanto per dirlo, qui ho trovato un ottimo gruppo, sano. Anche durante le sconfitte ero sicuro che ci saremmo rialzati, poi abbiamo dei giovani bravi che danno ulteriore armonia allo spogliatoio. Comunque alla Fiorentina auguro di fare bene, magari da lunedì in poi (sorride, ndr)".

Le capita poche volte: se fa gol stasera ovviamente esulta?
"Tutta la vita.... Ci mancherebbe. Non è che alla Fiorentina abbia fatto chissà cosa. Il rispetto c'è, ma ovviamente metto in prima linea i tifosi della Sampdoria".