MUTU, Cocaina, sibutramina e una super multa...
L'edizione odierna di Stadio ripercorre la carriera di Adrian Mutu soffermandosi sui due eventi negativi che hanno condizionato il percorso del rumeno. Dalla cocaina alla sibutramina. Da uno stupefacente che agisce sul sistema nervoso fino ad uno stimolante che annulla gli effetti della fame. La pagina meno felice della storia di Adrian Mutu passa da questi due momenti: dalla positività ad un test a sorpresa organizzato dal Chelsea fino a quella riscontrata dal'Antidoping. I due episodi, e questa è la nota lieta, non sono stati messi in correlazione. Non è stata ravvisata recidività: quanto accaduto a Londra, non essendo stato riscontrato dalla procura federale, è stato dimostrato essere una vicenda di natura completamente diversa. Tutto è iniziato nel settembre 2004. Mutu, 25 anni, passato al Chelsea l'estate prima, viene trovato positivo alla cocaina. La Football Association lo squalifica per sette mesi (fino al 18 maggio 2005) e gli impone di versare 20.000 sterline a titolo risarcitorio. Il Chelsea, dal canto suo, invece lo licenzia. Il 14 agosto 2007 quando viene resa nota la sentenza della Dispute Resolution Chamber secondo cui il giocatore è chiamato a versare 17.173.990 euro al club. Pur decurtando di quasi il 50 per cento le iniziali richieste del Chelsea, la Fifa mette a verbale la più alta multa mai sanzionata. Mutu, assistito da un pool di legali internazionali, decide di intentare ricorso al Tribunale d'Arbitrato Sportivo di Losanna, respinto il 31 luglio 2009. Si procede con il ricorso al Tribunale Federale Svizzero. Intanto il rumeno abbandona Moggi jr e torna sotto l'ala protettrice dei fratelli Becali. Il 6 ottobre scorso la maxi multa da versare al Chelsea viene "congelata". Il 28 gennaio scorso, intorno alle 15 di pomeriggio, è arrivata l'ennesima tegola. Alla Fiorentina viene comunicata la positività del giocatore alla sibutramina riscontrata nel test disposto dalla commissione di controllo antidoping del Coni ed effettuato il 10 gennaio al termine di Fiorentina-Bari. La medesima positività è stata poi riscontrata dieci giorni dopo, nella gara di Coppa Italia contro la Lazio. Mutu è sospeso dal 29 gennaio.