MUTU, Riparte ma Prandelli pensa al turnover
Fonte: La Nazione
Adrian Mutu ha ripreso a correre. Al piccolo trotto. Senza forzare, senza strafare. E con l’obiettivo di rimettersi in condizione il prima possibile, e soprattutto di riprendersi un posto (importante e decisivo) nella formazione di Prandelli. Chiuso — o quasi — il problema con il gomito finito ko in agosto, nel corso di un allenamento con la maglia della Nazionale, ora Mutu è alle preso con un guaio al ginocchio.
Piccolo versamento o menisco in bilico? La risposta migliore all’interrogativo è arrivata ieri quando l’attaccante romeno si è presentato all’allenamento. Ha lavorato a parte, è vero, e non ha fatto quello che stavano facendo i compagni. Il tutto però con un obiettivo ambizioso e incoraggiante: Mutu, salvo complicazioni e — probabilmente — dopo un controllo medico specialistico, ha intenzione di rimettersi a disposizione di Prandelli già in occasione del match contro la Reggina (sabato pomeriggio alle ore 18).
Fin qui, certo, l’intenzione del giocatore. Intenzione che, come detto, dovrà comunque combaciare con le decisioni dei medici e con quelle di Prandelli. Per Mutu, insomma, potrebbe anche profilarsi la soluzione di rimanere a riposo in occasione del match contro la Reggina, per poi essere nella condizione migliore in vista del tour de force che metterà la Fiorentina a confronto con Bayern Monaco, Palermo e Inter nel giro di otto giorni.
TUTTO QUESTO, dipenderà dalle decisioni del medico (al momento l’ipotesi di un intervento per la rimozione del menisco non è presa in considerazione) e dell’allenatore, tenuto comunque conto che Mutu anche nella giornata di oggi lavorerà a scartamento ridotto per arrivare alla completa guarigione del ginocchio. Il problema all’articolazione accusato dal romeno fu annunciato da Prandelli, al termine di Chievo-Fiorentina, quando l’allenatore giustificò così la mancato convocazione del numero dieci: «Adrian, oltre alle difficoltà legate al recupero per il gomito infortunato, è alle prese anche con un versamentino al ginocchio...». Da qui l’allarme in parte però rientrato con la convocazione in Nazionale e la partecipazione, anche se part-time, dell’attaccante alla sfida Francia-Romania.
Andiamo avanti. Curioso, a questo punto, è immaginare una primissima bozza della formazione anti-Reggina che potrebbe vedere (per la prima volta) la contemporanea assenza dei due attaccanti titolari, ovvero Mutu e Gilardino. Detto, infatti del romeno, continua a rimanere in piedi anche l’ipotesi che per la «regola» del turn-over, Prandelli decida di tenere a riposo anche il centravanti arrivato dal Milan.
GILARDINO in effetti non ha mai staccato la spina dall’inizio della stagione, e tenuto anche conto dei suoi impegni con la maglia della Nazionale, è evidente che una giornata di riposo non potrà che fargli bene. Bloccando Gilardino, Prandelli ripresenterà Pazzini come punta centrale, con al fianco uno fra Jovetic e Osvaldo in sostituzione di Mutu. A destra invece tornerà Santana con Semioli in panchina, magari pronto a tuffarsi nella mischia a partita in corso.
IPOTESI, queste, con le quali l’allenatore inizierà a «giocare» soltanto da domani, o meglio da venerdì mattina, quando potrà riavere a disposizione tutti i giocatori, compresi appunto quelli che da una decina di giorni sono impegnati in Nazionale. Altre novità di formazione sono previste in difesa, dove non ci saranno Kroldrup e (forse) Vargas. Il primo è infortunato, il secondo sarà reduce da un appuntamento intercontinentale con la formazione del Perù. Chi al loro posto? Il pacchetto centrale della linea arretrata sarà composto da Dainelli e Gamberini. Gli esterni saranno Zauri (o Comotto) a destra, mentre Gobbi sembra favorito su Pasqual per andare a occupare la fascia sinistra.
CHIUSURA per il centrocampo. L’asse mediana vedrà la conferma fra i titolari di Felipe Melo, come quella di Montolivo. Ballottaggio a due infine per capire chi fra Donadel e Kuzmanovic rimarrà a riposo per poi prendersi un posto da titolare martedì 21 a Monaco, nella sfida Champions contro il Bayern di Luca Toni.