NAPOLI, Già a rischio la panchina di Donadoni

E' ancora a Los Angeles per ragioni cinematografiche, ma l'eco della sua voce si è sentito in tutta Napoli. Il presidente del club partenopeo, Aurelio De Laurentiis, è furioso dopo la seconda sconfitta in tre partite e punta il dito sia sul tecnico, Roberto Donadoni, che sulla classe arbitrale. Contro il Genoa, infatti, la direzione di gara di Tagliavento non ha soddisfatto il numero uno del Napoli che è pronto ad adottare adeguate contromisure.

Giovedì è atteso il rientro in Italia di De Laurentiis e a Napoli cominciano a circolare le prime voci. Nelle ultime ore è rimbalzata la voce che vorrebbe Antonio Conte già messo in preallarme. In realtà, al momento sono esclusi ribaltoni, ma su Donadoni crescono le perplessità, non dimenticando quando, in avvio di stagione, segnalò l'esigenza di ingaggiare un mediano di forza e un esterno sinistro difensivo. Piuttosto infastidita la risposta di De Laurentis ed è normale che, dopo due ko in tre gare, almeno a livello di sondaggi o di proposte sul tavolo per eventauli alternative tecniche, ne stiano arrivando.

Da qui l'ipotesi Antonio Conte o Delio Rossi. L'ex laziale è apprezzato da tempo e, fatto curioso, insieme proprio a Conte è in corsa anche per un possibile cambio di Gregucci all'Atalanta. Conte, comunque, ha il vantaggio di avere un ingaggio più abbordabile. Risultati a parte, a Donadoni, De Laurentis imputa almeno tre cose: troppo poco l'entusiasmo esternato per il progetto, una squadra che denota preoccupanti cali fisici nella ripresa e l'aver tenuto troppo a riposo Lavezzi, apparso in palla, nonostante gli impegni con la sua nazionale. Sabato c'è l'Udinese al San Paolo: sarà la prima verifica della situazione.