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NARDELLA, Addio a Astori ha cambiato i DV. Su Bati...

di Redazione FV
Fonte: Lady Radio

Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha parlato di tanti temi inerenti la Fiorentina: “Le reazioni di un lutto così drammatico sono sempre imprevedibili. I ragazzi hanno trasformato quel dolore in energia positiva, e hanno reagito allo shock con grande mentalità. Mi auguro che continuino così, sono rimasto impressionato da Saponara sia da come ha giocato che dalle sue parole. È molto giovane, ma ha dimostrato maturità. È come se questa squadra fosse maturata tutta insieme”.

Pioli? “Gran bella persona sul lato umano, è un elemento di equilibrio nel gruppo. Ragiona molto di testa e lavora sulla squadra. I ragazzi hanno imboccato la strada giusta”.

Centro sportivo Davide Astori? “Me ne ha parlato Cognigni il giorno della partita con il Torino. È stata una idea ottima, credo sia la cosa migliore. Lo faremo in accordo con la famiglia e la società. Nuovo centro sportivo per i giovani? Ci sono stati incontri con i nostri tecnici, per individuare un’area idonea nel comune di Firenze. È una visione intelligente e strategica per il lavoro sui giovani. Soltanto con i giovani e i centri sportivi si può far ripartire il calcio italiano”.

Della Valle? “La scomparsa di Davide ha cambiato il clima e invertito la rotta, una rotta che sembrava destinata ad un esito complicato. La famiglia Della Valle è stata bravissima per come ha gestito la vicenda, per come è stata vicina ai familiari, alla squadra e alla città. La prima Domenica in cui sono tornati a giocare con il Benevento ho detto a Diego e Andrea che ora devono continuare così, ci vuole continuità adesso. Noi fiorentini siamo così, siamo un po’ speciali: a noi piace la discussione e il confronto, non ci spaventiamo di fronte alle sfide o alle difficoltà, ma ci piace il rapporto franco e diretto. Questo è la cosa che i tifosi apprezzano. Metterci la faccia anche negli errori. Io credo che abbiano capito una volta di più quanto vale e cosa è Firenze. Credo siano rimasti molto impressionati. Il fatto che la proprietà sia coinvolta in prima persona è sempre un fatto positivo”.

Chiusura su Batistuta: “Sono onorato di questa amicizia. Mi ha detto che tornerà a giugno. Bello che torni a Firenze, è davvero la sua seconda casa, qui è cresciuta la sua famiglia. I fiorentini gli fanno sentire ancora molto affetto. Spero che Gabriel torni in Italia anche come dirigente sportivo”.