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NARDELLA, Luminarie sì e no a sci e caffè: vi spiego

di Redazione FV

Il sindaco Dario Nardella fa il punto sulla situazione del Coronavirus: "I dati ci danno 365 casi nell'area fiorentina. E' un dato molto basso ma sono stati fatti meno tamponi, come sempre nel fine settimana. La tendenza del contagio è leggermente migliorata ma non dobbiamo abbassare la guardia perché ad ottobre abbiamo avuto 9mila casi ed ora siamo già a 13mila. Le restrizioni cominciano a produrre risultati, anche sul piano dei ricoveri dove la curva è abbastanza positiva e segue la linea ottimistica. Il successo del rispetto delle regole si riscontra sul fronte dei ricoveri. Le dimissioni sono più dei ricoveri ma non significa che siamo usciti dall'emergenza ma che si inizia a vedere qualche dato positivo, anche per quanto riguarda l'Rt. Sul fronte degli ospedali, Santa Maria Nuova e Torregalli riapriranno reparti no Covid, quindi significa che iniziano a respirare. Il sistema sanitario risponde insomma con fatica ma senza cedere. I quarantenati sono 3145, 178 sono negli alberghi sanitari approntati da Regione e Asl. Questi ci consente di fare un buon tracciamento, di oltre il 90 per cento dando così risposte della gestione dell'epidemia che viene chiesta a livello centrale. Ma è una situazione che richiede attenzione ancora. Dobbiamo fare sacrifici in vista del periodo natalizio.

Critiche sul caffè a 50 metri? La mia ordinanza è stata fatta per evitare assembramenti che si creavano fuori dai bar e locali per bere caffè e mangiare. Io non mi diverto a firmare un'ordinanza, è una sconfitta dover regolamentare cose già scritte a livello nazionale, se ci fosse buon senso le persone non si accalcherebbero a bere il caffè fuori dal bar. I sacrifici vanno fatti da parte di tutti. Bisogna aver chiaro cosa significa asporto, significa non consumare sul posto e fortunatamente le persone ora lo stanno rispettando. Io non ho voluto cancellare il rito del caffè come è stato detto, di fronte ai nostri 340 morti. Ma è scritto dalle leggi dello stato. Riaprire le funivie? Torniamo ad accalcarci per andare a sciare? Se si tratta di allentare si ragione sulla scuola, poi su tutto il resto, dobbiamo stabilire delle priorità. Un politico che vuol dare ragione a tutti, non è un buon politico. Se usciamo dalla zona rossa la prima domanda è come gestire e scuole, e sono contento che la ministra Azzolina abbia convocato i sindaci delle città metropolitane per mercoledì. Prima le scuole, poi la cultura (come mi chiedono) e il divertimento. Chi sta soffrendo a livello economico va aiutato sul fronte delle tasse e del fisco, sul piano strutturale per il prossimo anno, aiutare i lavoratori.

A gennaio potremmo riaprire le scuole superiori ma bisogna agire sui trasporti, lo abbiamo fatto aumentando con 77 corse in più da settembre e prendendo altri 15 mezzi per rafforzare i trasporti urbani ed extraurbani. Abbiamo anche lanciato l'idea con la Regione dei tutor alle fermate più affollate. Biciclette? Partiremo con servizio di biciclette e monopattini elettrici come mezzi alternativi. L'OMS ha detto che c'è il rischio di una terza ondata. Per questo che bisogna affrontare il Natale con equilibrio che non abbiamo avuto l'estate scorsa quando abbiamo sottovalutato il rischio.

Salvare il Natale? Io direi come il Natale può salvare noi, riscoprendo la voglia di stare insieme. Cenoni meno numerosi in famiglia. Luminarie? Io difendo la scelta perché credo che Firenze non sia una città morta e danno messaggio di speranza e gioia, per affrontare il Natale con lo spirito giusto, capirne il valore e non chiedersi solo quando e come fare la spesa. Non sono soldi sprecati, questi vanno comunque alle aziende e ai lavoratori che danno quel servizio. Ringrazio anche i commercianti che hanno deciso di accendere le luci.

Tema importante è la crisi sociale: tante persone scivolano nella povertà. E' un dolore fortissimo per me come sindaco. Con il decreto ristoro ter avremo i buoni spesa per 2milioni e faremo in modo di utilizzarli velocemente, la settimana dopo la pubblicazione del decreto, li gestiremo con i quartieri e faremo un bando tenendo presente le Isee corrette, tenendo presente che molte persone avranno perso il lavoro. A questi soldi speriamo si uniranno i contributi della Regione e la rete del volontariato, come l'iniziativa dell'Affrico che offrirà un pasto ai bisognosi da oggi. Inoltre date una mano alle associazioni di volontariato che si stanno facendo in quattro, con un contributo economico o di tempo o partecipando alle iniziative di tutto il terzo settore. Inoltre vanno aiutate le piccole aziende con un super bonus a chi aiuterà le imprese in difficoltà, cercando di smobilitare il risparmio privato anche se c'è paura. 1miliardo e mezzo per le imprese che sono rimaste chiuse ma, ripeto, serve una pianificazione per quando finiranno le casse integrazioni e i ristori.

C'è ancora il bando per benefici economici per imprese del centro storico, basta andare sul sito del Comune. Abbiamo attivati vari servizi, come numeri utili riportati sul sito del Comune, tipo quello per chi è in quarantena o per gli anziani (consegna spesa, farmaci e ascolto) o ancora il supporto psicologico che stiamo potenziando o per l'aiuto a chi è in quarantena con animali che non possono portare fuori. E stamattina la Regione ha firmato un'ordinanza per il ritiro dei rifiuti per chi è in quarantena da parte di Alia che contatterà le persone.

I controlli? Ci sono, ho fatto il punto con il Comandante della polizia municipale che mi ha detto che sono state controllate 2600 persone e sanzionate solo 3, idem sulle attività commerciali, solo 3 sanzioni. Con questo aiutiamo le imprese e i locali. E ringrazio tutti quelli che si stanno sacrificando, se la curva del contagio sta migliorando è perché siamo stati rispettosi e potremmo riaprire ma gradualmente. E i politici non devono alimentare le polemiche ma remare nella stessa direzione e i cittadini stanno facendo un grande sforzo.