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NARDELLA, No a bande di delinquenti a Firenze

di Redazione FV
Fonte: Lady Radio

Intervenuto sui temi caldi riguardanti la manifestazione non autorizzata di ieri sera a Firenze e non solo, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha parlato così: “Non c’è dubbio che sarebbe potuto andare peggio, Grazie al grande impegno delle Forze dell’Ordine che hanno fatto il possibile e agli appelli nostri. Non ci sono stati feriti gravi e danni ai negozi. Di certo non si può essere contenti di quello che è successo stanotte, che non ha nulla a che vedere con le manifestazioni pacifiche degli ultimi giorni. Si è trattato di bande che volevano solo colpire le Forze dell’Ordine. La Digos sta ancora indagando, al momento ci sono 4 arresti e una ventina di denunce. Il problema è che non c’è una vera e propria testa. È stato buttato il manifesto nella mischia della rete. C’era un mix di ultras, anarchici, estremisti di destra ed antagonisti che si mischiavano con manifestanti pacifici, i quali, vista la situazione, poi si sono dileguati. È difficile quindi rilevare i responsabili. I danni non sono irrimediabili, però si parla di fioriere, paletti e cestini distrutti, oltre a un semaforo sradicato. Non si è fatto male solo alla città, ma alle migliaia di cittadini che in questi giorni hanno manifestato tranquillamente. Noi questa gente a Firenze non la vogliamo. È tempo di riflettere sul fatto che ci sono molti giovanissimi. Alle famiglie in disagio dico, noi come sindaci stiamo facendo il possibile perché il Governo mantenga le promesse fatte. Dobbiamo dire alle persone la verità, dobbiamo dire loro che se i contagi e le terapie intensive aumentano bisogna stare attenti, ma i sacrifici non possono andare avanti per sempre. Fare sacrifici con la CI che non arriva, così come non arrivano gli indennizzi, è difficile. In questo momento non prendo provvedimenti specifici, chiedo che i ministri chiamino noi sindaci e ci coinvolgano nelle scelte. Mi preme poi che a pagare non sia la scuola, approfittiamo del vantaggio che abbiamo rispetto a Francia e Germania. Qui a Firenze stiamo continuando a spingere per lo smart-working. Un appello: stasera c’è Halloween, chiedo alle persone di non assembrarsi nei parchi e nelle case”.