NICOLA, Viola in grande forma psico-fisica. De Paul...
L'allenatore dell'Udinese Davide Nicola ha presentato così in conferenza stampa la gara di domani con la Fiorentina: "De Paul out? Ci sono giocatori importanti, molto importanti, ma di imprescindibili al mondo ce ne sono stati due o tre. Ci può stare che uno possa giocare o non giocare una partita, qui non siamo in 40 e noi stiamo dando importanza a tutti. La cosa importante sono gli obiettivi della squadra".
Sulla Fiorentina: "Quando abbiamo palla dobbiamo essere bravi nel crearle delle problematiche. La Fiorentina in questo momento non sta bene solo dal punto di vista psico-fisico, ma in attacco ha anche giocatori importanti. Dobbiamo lottare, restare uniti e coscienti del fatto che bisognerà fare punti. Molti numeri li abbiamo migliorati, soprattutto dal punto di vista dell'equilibrio difensivo, e cerchiamo di migliorare tutto il resto".
Sull'attacco: "Lo deciderò in serata. Devo valutare tutti gli effettivi per capire come stanno messi fisicamente. Dentro di me so già cosa voglio fare, ma solo stasera con calma prenderò decisioni definitive. Noi abbiamo 18 punti e al di là di tutti i moduli dobbiamo essere coscienti di dover lottare in tutte le partite. Dobbiamo essere molto competitivi dal punto di vista nervoso, dobbiamo giocare bene ma soprattutto fare punti".
Sul recupero di Teodorczyk: "È importante che stia con noi, in questo momento abbiamo bisogno di tutti anche se non giocano"
Sulla convocazione di Lasagna: "Sono contento, anche se non è al 100% per un problema alla spalla".
Sugli acquisti: "Okaka e De Maio si sono allenati bene con noi, non ci sono problematiche. Wilmot ha fatto con noi il primo allenamento, viene con noi ma non c'è tempo per impiegarlo. Sandro non l'ho ancora visto, deve fare il suo iter".
Sulle proteste annunciate per domani dai tifosi: "Ne abbiamo parlato, abbiamo letto anche noi il comunicato. Questa è una tifoseria molto civile e quando si protesta vuol dire che c'è anche attaccamento. Poi spero che ci daranno una grossa mano perché abbiamo bisogno di tutti".