NICOLETTI, Astori era uno d'altri tempi, un generoso
Difficile trovare le parole per ricordare Davide Astori anche e soprattutto per chi lo ha conosciuto bene. Chi è stato suo amico ne ha apprezzato la disponibilità e la sua educazione. Tra questi anche Costantino Nicoletti, intermediario di mercato, che è stato per Astori uno dei punti di riferimento a Firenze. "L'ho conosciuto nel maggio del 2014 in occasione del matrimonio di Montolivo con Cristina De Pin - racconta a Tuttomercatoweb.com - in chiesa era con la sua compagna Francesca, nella prima panca. Loro elegantissimi e dietro c'eravamo noi: io, il magazziniere viola Romeo Floro e Kroldrup. Poi più tardi ebbi modo di chiedergli se veniva alla Fiorentina. Mi disse: "Magari, è una bellissima citta". Era ancora al Cagliari ma aggiunse che sarebbe andato probabilmente al Milan. In realtà poi finì alla Roma e poi l'anno successivo approdò proprio alla Fiorentina. Ci trovammo insieme spesso a pranzo, lo aiutati nella ricerca della casa. Era contento di essere a Firenze. Conduceva una vita regolare, tranquilla e la sua compagna aveva abbandonato le sue attività per stare accanto alla bambina. L'ultimo episodio che posso raccontare risale a venti giorni fa: eravamo a Villa Castelletti, a Firenze, in occasione di un evento benefico legato a Cure2Children a cui partecipava anche Leonardo Pieraccioni. C'erano cinquecento persone e fece fatica a mangiare, tanto che ad un certo punto gli dissi che avrei preso io il suo piatto... Volevano farsi tutti le foto con lui e Davide non si tirava indietro, rispondeva a tutti con il suo sorriso. Astori appartiene ad una categoria di calciatori che ormai non esistono più. Giocatori generosi e che sanno di essere dei privilegiati. Giocatori d'altri tempi come Pasqual, Montolivo e Dainelli".