NY TIMES, Gattuso-ACF: la cronistoria della rottura
La vicenda della rottura tra la Fiorentina e Gennaro Gattuso è arrivata anche in America. Il New York Times, nella sua edizione digitale, ha raccontato quello che è successo e i vari motivi per cui si è arrivati alla particolare separazione. Secondo quanto riporta il giornale americano il mandato di 23 giorni di Gennaro Gattuso alla guida della Fiorentina è stato caratterizzato da disaccordi sugli acquisti dei giocatori e dall'insolita influenza del superagente Jorge Mendes, che sarebbe al centro di tutto ciò. Gattuso aveva fornito alla dirigenza del club una lista di tre grandi obiettivi di mercato, due dei quali erano rappresentati da Mendes.
Per entrambi gli acquisti (Corona e Oliveira), il club viola avrebbe dovuto pagare circa 20 milioni di euro e soddisfare le richieste di stipendio (3 milioni di euro) nei contratti quinquennali che Mendes, che stava mediando l'accordo, richiedeva. I dirigenti della Fiorentina hanno cercato di convincere Gattuso che erano disponibili altri obiettivi più giovani. Ma si dice che l'allenatore abbia tenuto fede alla sua lista. Il New York Times svela anche che Mendes era anche disposto ad accettare meno della sua solita commissione, ma i colloqui non sono andati a buon fine. Informati del fatto che la Fiorentina non era più disposta a negoziare per nessuno dei tre giocatori, le parti hanno negoziato la separazione.
Inoltre il quotidiano racconta che Mendes avrebbe voluto inserire nel contratto di Gattuso una clausola rescissoria da 2 milioni di euro, cifra che poteva essere pagata in qualsiasi momento e che gli consentiva di voltare pagina qualora fosse emersa un'offerta migliore da allenatore. La Fiorentina si è tirata indietro, dicendo che non aveva senso impegnare milioni di dollari per giocatori firmati per adattarsi allo stile di gioco di Gattuso se rischiava di perderlo in qualsiasi momento per una cifra così bassa.