OLIMPICA, Montolivo sfida la Romania a Pistoia
Fonte: Il Tirreno
Sarà l’ultima sfida su di un campo italiano quella di stasera al “Marcello Melani” di Pistoia per la nazionale olimpica di Pierluigi Casiraghi che, alle 21, affronterà la Romania in un importante test in vista del torneo che a Pechino metterà in palio le medaglie olimpiche. La prima sfida ufficiale ai Giochi è in programma il 7 agosto contro l’Honduras, ma intanto ci sono da perfezionare gli ultimi dettagli dal punto di vista tattico.
Il ct azzurro ha spaziato in diversi ambiti nella conferenza stampa tenutasi presso la Sala Maggiore del Comune di Pistoia alla presenza anche dell’assessore allo sport di Palazzo di Giano, Mario Tuci.
«Proprio perché è l’unico test prima di partire - esordisce Casiraghi - questa partita assume un valore doppio perché dobbiamo capire come stiamo dal punto di vista atletico e mentale. Queste due settimane di allenamento sono state molto intense e abbiamo lavorato sia sulla quantità che sulla qualità. Per me è un onore essere allenatore di una delle quattro squadre europee che ha raggiunto questa fase finale, adesso dobbiamo fare un ulteriore passo avanti. Sarà un torneo molto probante perché si giocherà ogni tre giorni e non avremo grossi tempi di recupero. Dovremo valutare diversi fattori, in primis quello delle condizioni climatiche perché saranno veramente dure, con tanta umidità e non siamo abituati a giocare con questo tipo di tempo».
La nazionale torna a Pistoia dopo un anno e mezzo (allora si parlava di Under 20), mentre la seconda rappresentativa italiana rifà capolino dalle parti dello stadio di via delle Olimpiadi dopo 13 anni. In quell’occasione, qualificazioni europee 1996, il ct era Cesare Maldini e in campo c’era gente come Fabio Cannavaro, Nesta e Filippo Inzaghi. Oggi, invece, tocca ad Antonio Nocerino, Riccardo Montolivo, Sebastian Giovinco e Tommaso Rocchi, l’unico fuoriquota voluto dall’allenatore dell’Olimpica.
«E’ un gruppo abituato a lavorare insieme - continua Pierluigi Casiraghi - e Rocchi rappresenta il valore aggiunto perchè è una delle migliori punte centrali del nostro campionato. Comunque sono rimasto positivamente stupito da come è riuscito ad integrarsi con il resto dei ragazzi. Non è vero però che è il leader assoluto, perché ci sono altri ragazzi come Nocerino e Montolivo che hanno tanto da dare a questa squadra. Sarà un torneo estremamente competitivo dove le favorite saranno senz’altro Argentina (che l’Italia potrebbe affrontare solo in finale, ndr) e Brasile anche perché hanno a disposizione dei fuoriquota che hanno una notevole esperienza internazionale, basta pensare a Sergio Aguero e Leo Messi, tanto per citarne due».
È stata anche l’occasione per dare uno sguardo al mercato che è in grande fermento in questi giorni, soprattutto dopo il grande colpo di quest’estate realizzato dal Milan. «L’arrivo di Ronaldinho - commenta Casiraghi - rappresenta un valore aggiunto per il campionato italiano e i dirigenti del Milan sono stati bravi perché lo hanno pagato abbastanza poco. Non ho capito, però, come mai lo abbiano lasciato partire per le Olimpiadi. Sugli altri acquisti stranieri, le società hanno le proprie politiche da portare avanti, però penso che qualcuno dei ragazzi di questa selezione olimpica non ha niente da invidiare ai nuovi arrivati».