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P.RUSSO, Caso-Ristic? La cultura del calcio slavo...

di Redazione FV
Fonte: Radio Toscana

Il noto giornalista, sociologo e docente universitario Pippo Russo, che si è spesso interessato di aspetti poco chiari legati ai grandi affari nel mondo del calcio, ha parlato del caso Ristic (con le possibili connivenze dell'agente di Vlahovic con il mondo della politica serba). Ecco le sue considerazioni al riguardo: "Si sospettava che ci fosse un intreccio molto complicato, con agenzie che in parte lavorano nel mondo del calcio e in parte nel mondo della politica. Così come c’è da fare chiarezza sulla figura di Ramadani, che non sembra estraneo a questa situazione. Ramadani è diventato un superagente, ovvero uno di quegli agenti che agiscono su più mercati e, non potendo più controllare tutto ciò che hanno tra le mani, “subappaltano” alcune zone di competenza, come ha ha fatto lo stesso Ramadani in Serbia. Noi occidentali abbiamo una cultura del mercato fondata sulla separazione dei poteri, ma nei paesi slavi ci sono molte situazioni di promiscuità: ad esempio, agenti che sono esplicitamente proprietari di club calcistici. Quindi il caso-Ristic va analizzato anche con la cultura del mercato che esiste nei paesi slavi. Reazione irritata da parte di Aleksandar Vucic, Presidente della Repubblica serba? È normale che non voglia vedersi coinvolto, per di più essere legato a una delle due squadre di Belgrado (il Partizan) non gli conviene, anche perché schierarsi per una delle due società di Belgrado, può spostare l’opinione pubblica del paese".