PEZZELLA, Da famiglia e tifosi ho preso la forza
Il capitano della Fiorentina German Pezzella ha parlato così ai canali ufficiali della Fiorentina: "Volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno inviato messaggi in queste ultime settimane che sono state veramente importanti per me. E' stato importante non sentirsi da solo. Voi mi avete fatto sentire molto meglio".
Come hai superato il Coronavirus? "Non è stato un momento semplice quando sono risultato positivo. La gente mi è stata vicina e mi ha dato la forza in un momento così difficile, grazie a loro è risultato più facile superarlo. Ero lontano da mia moglie e dalla mia famiglia. Loro sono stati vicini attraverso le video chiamate e i messaggi. Anche per loro è difficile essere così lontani da me. Spero di riabbracciarli presto".
Sugli allenamenti: "Dopo essere risultato positivo al virus, ho parlato con i medici della squadra che mi hanno raccomandato di stare fermo almeno per una settimana. E dopo sette giorni ho iniziato a riallenarmi piano piano. Ho fatto fatica i primi giorni, ma ora è già da due settimane che mi sto allenando forte. Sperando di tornare presto ad allenarsi con i compagni e a giocare".
Su chi ha sentito per telefono: "Ho sentito quasi tutti giorni il presidente Rocco Commisso, i miei compagni, l'allenatore, i medici e anche la mia famiglia".
La quarantena: "Non è semplice passare il tempo chiuso in casa da solo. Uno prova a guardare se riesce a leggere dei libri. Ho studiato un po'. Ho bevuto tanto mate".
Messaggio per Firenze e per chi lotta in prima linea: "Approfitto di questo momento per ringraziare i dottori e gli infermieri. Stanno facendo di tutto per farci uscire da questo periodo orribile. Noi dobbiamo fare di tutto per rispettare le regole e rimanere a casa. Chi può fare qualche donazione, la faccia. Anche la società che ha creato la campagna Forza e Cuore, abbiamo partecipato tutti noi. Vorrei tornare al più presto possibile a fare una vita normale e a poter abbracciare la mia famiglia. Tornare ad allenarsi insieme ai compagni. E' quello che sogno da tempo".
Ruolo del difensore: "Da piccolo quando ho cominciato a me piaceva fare il difensore. E' sempre stato il mio ruolo. Mi sarebbe piaciuto giocare con Roberto Fabian Ayala, è uno dei difensori più forti della storia del calcio argentino. Quando ero piccolo guardavo tantissimo le sue partite. Ora ho anche il piacere di imparare da lui con la maglia della Nazionale".
La top 11 del calcio argentino: "In porta Ubaldo Fillol, terzino destro Javier Zanetti, coppia centrale formata da Ayala e Walter Samuel, terzino sinistro Juan Pablo Sorin. Poi metto un doppio regista con Javier Mascherano e Fernando Redondo. Davanti a loro tre trequartisti: Pablo Aimar, Lionel Messi e Diego Armando Maradona. Davanti punta centrale ci metto un giocatore molto conosciuto da voi: Gabriel Omar Batistuta, Batigol!".