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PIOLI, Viola forti e ben allenati. Importante vincere

di Redazione FV

Stefano Pioli ha parlato in esclusiva a Inter Channel, a pochi minuti dalla conferenza stampa prima della sfida di sabato con la Fiorentina. Ecco le sue parole: "Abbiamo lavorato per toglierci l'amaro in bocca del derby e per rimettere in campo prestazioni che ci appartengono. Saranno sei partite importantissime, dobbiamo essere consapevoli che saranno determinanti. Le prossime due saranno contro squadre forti, a partire dalla Fiorentina che è una squadra forte, gioca gran calcio ed è allenata bene, e noi dobbiamo essere concentrati nei 95 minuti e avere determinazione e attenzione. Gli ultimi dieci minuti del derby li abbiamo rivisti tanti volte per prendere coscienza delle situazioni che non hanno funzionato, gestione della palla, ripartenza e palle inattive. E' stato facile voler ripartire perché siamo tutti onesti nel dire che nessuno sarebbe soddisfatto se il campionato finisse ora ma l'obiettivo ancora si può conquistare e a maggio vogliamo tutti avere una posizione migliore in classifica".

In conferenza stampa, ha poi aggiunto:

"Abbiamo voglia di dimostrare che la squadra può arrivare in una posizione migliore di questa. L'Europa League deve essere il nostro obiettivo, così come il ritorno alla vittoria. Ora è importante schierare la miglior formazione possibile. Son sei mesi che rincorriamo, ma il distacco non è troppo per le nostre qualità. Dobbiamo porre rimedio alla gestione della palla, e sulle situazioni di gioco inattivo. Ogni partita va affrontata al massimo: in una stagione ci sono momenti in cui sei al top e altri di calo. Ci è mancata l'attenzione nei novanta minuti, e questi errori si possono pagare. Chi ha giocato però ha dato il massimo. Ora le nostre prestazioni devono diventare più complete e precise. Abbiamo cinque punti dalla quarta, e con la quarta avremo lo scontro diretto. Bisogna far bene sabato, che sarà una partita difficile contro una squadra allenata bene. Sarebbe importante tornare da Firenze con i tre punti. Non è un singolo a dover far meglio, ma il collettivo. Io faccio scelte, tutti devono lavorare con entusiasmo per farsi trovare pronti. Serve continuare a dare il massimo ogni volta, i bilanci e le valutazioni si faranno alla fine. Stiamo lavorando per dare all'Inter il miglior presente possibile, sul quale costruire il futuro. Io di solito in queste situazioni sono attento, e valuto l'operato di società e dirigenti nel momento delicato della stagione. È troppo facile quando le cose vanno bene. Giudico soprattutto quando le cose non funzionano, e non arrivano i risultati sperati. Sono un allenatore fortunato perché ho grande sostegno e supporto, poi chiaramente siamo legati ai risultati e questi diranno che lavoro è stato fatto. A Firenze è stato il posto dove ho giocato di più, la mia parentesi più importante, con soddisfazioni e delusioni. È una partita difficile: lì hanno perso Juve e Roma, e Napoli, Milan e Atalanta hanno pareggiato. I miei giocatori si stanno impegnando, abbiamo solo fatto errori che prima non commettevamo. Abbiamo poco margine di errore".