PRADÈ, SCUDETTO? NON CI PONIAMO LIMITI. NETO E ROSSI...
Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè, all'indomani della vittoria storica contro la Juventus, ha parlato ai microfoni di Radio Rai all'interno della trasmissione Radio Anch'io Lo Sport, analizzando tutti i temi legati al presente viola. Dalle condizioni strepitose di Pepito Rossi al riscatto di Neto fino al futuro di Montella, il dirigente gigliato si confessa in una lunga intervista che vi riproponiamo interamente:
“Giuseppe non è ancora al massimo della forma, può ancora migliorare molto. Il suo arrivo in viola? Appena arrivati a Firenze, Gonzalo Rodriguez e Borja Valero ci dissero che “il bambino” era il giocatore più forte con cui avessero mai giocato. Li è nata la voglia di provare a prenderlo, ma l'operazione col Villareal è iniziata a ottobre. La volontà di diventare grandi? Ho lavorato per 11 anni con una delle squadre più importanti del mondo. La Fiorentina ancora non è a quei livelli, soprattutto per un fattore di introiti. Dalla nostra però abbiamo una delle proprietà più forti al mondo, che non ti fa sentire inferiore a nessuno. Futuro viola? Noi non ci poniamo limiti, nel bene e nel male, e questa può essere una grande forza per noi. Le riserve non all'altezza dei titolari? Abbiamo una panchina forte: Ilicic, Mati Fernandez, Ambrosini, Bakic, Wolski, Vecino e Rebic, che è un calciatore che volevano un po' tutti. Il turn over è un discorso importante, noi con i nostri giocatori non ci sentiamo assolutamente inferiori a nessuno. Mario Gomez? Sta procedendo bene. Non forzeremo i tempi perché sarebbe dannoso. I Della Valle hanno voluto riportare entusiasmo nei tifosi, e per far questo era essenziale il grande calcio. Per questo i calciatori vogliono venire alla Fiorentina, perché stiamo diventando una squadra di peso con giocatori di livello. Joaquin? Ha 32 anni, nei primi 10 metri è ancora in grado di bruciare gli avversari. Lo volevo anche alla Roma in passato. Ci ha messo un po' più degli altri perché veniva da un calcio diverso come quello spagnolo. Ieri non ha cambiato la gara tatticamente, ma a livello di cuore e motivazioni. Fiorentina da scudetto? Come ho già detto non ci poniamo limiti. La prima cosa che conta è la società, e in tal senso noi siamo a posto, perché abbiamo una proprietà forte. Partendo da questo presupposto, la Fiorentina non si pone limiti. I Della Valle? Andrea è un punto fermo, vive con noi la settimana, la squadra ed il tecnico. Ma ieri è stata bella anche la gioia di Diego, sceso nello spogliatoio con Mario Gomez. Siamo un gruppo che vive in simbiosi. Lo stadio senza barriere e Conte? A livello calcistico è una cosa bellissima, rende gli spettatori più partecipi dell'evento. Si può proporre anche in altri posti, le società devono essere brave ad educare. Non c'è stata grande preoccupazione per Conte, eravamo convinti della buona riuscita. Vedere una partita a Firenze è godimento, peccato per le due curve che sono lontane. Il nuovo stadio? Siamo aperti a tutte le situazioni, sono certo che appena ci saranno le leggi giuste faremo qualcosa di importante. Intanto stiamo cercando di rendere agevole il nostro impianto, per il futuro vedremo. Neto? Rispecchia la nostra mentalità. Lo abbiamo sempre protetto, ce lo coccoliamo perché ci crediamo. Ha qualità importanti, potrà diventare il portiere titolare del Brasile. Montella? E' un predestinato che ha bisogno di esperienza. Noi ci crediamo, il suo presente ed il suo futuro sono la Fiorentina. Società e allenatore vanno avanti insieme. L'Europa League? Il doppio impegno togli tantissime energie, soprattutto mentali. Le squadre ormai devono essere fatte di 18 giocatori, ma noi non parliamo di turn over perché la squadra va sempre in campo nel migliore dei modi. Siamo molto attenti anche al ranking, e per il momento cerchiamo di non farci scavalcare dal Portogallo. La Roma? Abbiamo ricevuto circa 100 messaggi a testa. La Roma è una squadra molto forte, equilibrata con un allenatore che ha capito subito. Chi ha lavorato li si sente sempre in collegamento. Hanno creato una squadra pronta alla storia".