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PRANDELLI-VAN BASTEN, Profili a confronto...

di Redazione FV
Fonte: violachannel.tv

Il profilo di Van Basten
Marco Van Basten è nato a Utrecht (Olanda) il 31 ottobre 1964. Interrotta prematuramente l’attività agonistica nel 1993 a soli 29 anni, per un lungo periodo si è dedicato al golf. Solo nel 2002 ha iniziato ad occuparsi di calcio in veste di tecnico, nel settore giovanile dell’Ajax. Nel luglio 2004 Van Basten ha firmato un contratto quadriennale con la federazione olandese, che lo ha designato commissario tecnico della nazionale maggiore, laddove Van Basten ha subito voluto l’assunzione, come suoi assistenti, di Van’t Schip e Witschge. Centravanti di straordinarie qualità tecniche ha un palmares invidiabilissimo: 3 campionati, 3 coppe d’Olanda ed 1 coppa delle Coppe con l’Ajax, dove ha militato dal 1981/82 al 1986/87; 4 campionati, 4 supercoppe di Lega, 3 coppe dei Campioni, 3 supercoppe europee, 2 Coppe Intercontinentali con il Milan, dove gioca dal 1987/88 al 1994/95. Con la nazionale olandese ha disputato 58 partite segnando 24 reti, vincendo il campionato Europeo 1988, disputato in Germania. Infine, si è aggiudicato per tre volte il Pallone d’Oro (1988, 1989, 1992), per una il Fifa World Player (1992) e per una volta anche la Scarpa d’Oro (1985/86, quando realizzò 37 reti in 26 partite del campionato olandese). Dall’estate 2008 è alla guida della prima squadra dell’Ajax, dopo aver concluso la sua avventura con la nazionale olandese agli Europei di Austria-Svizzera: uscita ai quarti di finale per mano della Russia, 1-3 dopo i tempi supplementari.

Il profilo di Prandelli
Claudio Cesare Prandelli è nato a Orzinuovi (Bs) il 19 agosto 1957. Cresciuto come tecnico nel settore giovanile dell’Atalanta (dal 1990/91 al 1992/93), nel calcio professionistico ha esordito come tecnico di prima squadra nella stessa Atalanta subentrando, in tandem con Valdinoci, a Guidolin nel corso della stagione 1993/94, ma non riuscendo ad evitare la retrocessione in serie B. Dopo un ritorno nel settore giovanile bergamasco (dal 1994/95 al 1996/97), viene chiamato dal Lecce, nel 1997/98, ma resiste solo il girone di andata, poi viene sostituito. Nell’estate 1998 approda al Verona: al primo colpo riporta i gialloblu in serie A, poi li salva con un girone di ritorno al limite del miracoloso, restando imbattuto per 15 partite di fila. Nel 2000/01 allena il Venezia ed anche in questo caso è subito promozione in serie A; viene esonerato dopo 5 turni del campionato di serie A 2001/02, proprio dopo aver perduto 1-3 a Firenze. Dal 2002/03 al 2003/04 è a Parma, dove si qualifica in ambedue i casi per la coppa Uefa. Nell’estate 2004 va a Roma, sponda giallorossa, ma l’aggravarsi delle condizioni di salute di sua moglie lo costringe alle dimissioni. Dal luglio 2005 siede sulla panchina della Fiorentina che ha condotto, sul campo, al quarto posto nel 2005/06 (partecipazione ai preliminari di Champions “saltata” per le note sentenze di giustizia sportiva), al quinto posto nel 2006/07 - seppur penalizzato inizialmente di 15 punti -, ed ancora al quarto posto nel 2007/08, accedendo ai preliminari della Champions League, poi ampiamente superati ai danni dello Slavia Praga; poi la Fiorentina è stata eliminata nella fase a gironi e riparte la sua corsa europea dai sedicesimi di finale di coppa Uefa. Nella carriera tecnica di Prandelli, in sintesi, troviamo: 1 torneo di Viareggio (Atalanta, 1992/93), 1 campionato “primavera” (Atalanta, 1992/93), 1 retrocessione in serie B (Atalanta, 1993/94), 2 promozioni in serie A (Verona, 1998/99; Venezia, 2000/01), 1 subentro (Atalanta, 1993/94), 3 sostituzioni (Lecce, 1997/98; Venezia, 2001/02; Roma, 2004/05).

All’andata l’unico precedente tecnico
Van Basten e Prandelli si affrontano per la seconda volta in gare ufficiali, da tecnici, dopo il match di andata dei sedicesimi di finale della coppa Uefa 2008/09 vinto a Firenze per 1-0 dall’Ajax. Anche da giocatori troviamo un precedente, riferito al campionato italiano di serie A, datato 17 gennaio 1990, Milan-Atalanta 3-1: entrambi giocarono gli interi 90 minuti, con Van Basten che segnò tutti e tre i gol rossoneri.