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RAMADANI, Quei rapporti con ACF e l'affare Hagi

di Redazione FV

Sul quotidiano Domani il giornalista Pippo Russo ricostruisce gli affari sospetti di Fali Ramadani spiegando anche alcuni rapporti con la Fiorentina. Iniziata la carriera come ristoratore in Germania, Ramadani è stato sospettato di essere un prestanome dei fratelli Osmani, due spregiudicati affaristi albanesi coinvolti in una mega-speculazione edilizia in Macedonia del Nord. Col suo padrino professionale, il super agente israeliano Pini Zahavi, è stato coinvolto in vicende di third party ownership e incompatibilità dirigenziali attraverso i club dell’Apollon Limassol e del Royal Excel Mouscron.

In Italia come noto ha avuto un rapporto molto stretto con la Fiorentina dei Della Valle, nella quale ha portato giocatori di alto livello come Jovetic, Milenkovic, Vlahovic e altri, ma anche giocatori come Gulan, Hanuljak, Fruk o Milic. Oltre al fatto che a Firenze è stato inserito anche Pedro Pereira, dirigente legato proprio a Ramadani a cui venne conferito per poco più di un anno l'incarico di responsabile dello scouting estero.

Le carte di Football Leaks dimostrano il portoghese molto zelante nel facilitare l’approdo in viola di Ianis Hagi, figlio di Gheorghe e posto sotto protezione di Ramadani. Ad intermediare il trasferimento del giovane a Firenze - conclude Russo - è l'agente italiano Pietro Chiodi, sospettato dai magistrati milanesi di essere uno degli uomini-chiave nel sistema di Ramadani.