REJA, Avrei lasciato Napoli a giugno
Fonte: Tuttomercatoweb.com
"Avevo già deciso di terminare la mia esperienza napoletana a fine stagione. Abbiamo solo anticipato questa separazione. Servirà alla società per programmare il futuro". Radio Gol ha raccolto da pochi minuti il commiato di Edy Reja: "Ho avuto a Napoli grandissime soddisfazioni. Lascio il testimone ad un tecnico giovane ed ambizioso, che viene dalla scuola di Liedholm e Sacchi ed ha mezzi e qualità. Spero che trovi la molla per far tornare il Napoli ai livelli di prima. Giornalmente la tifoseria mi ha dimostrato affetto anche nei momenti difficili. Nessuno potrà cancellare questi momenti, li porterò sempre con me. Ho potuto riscontrare l'umanità di questo popolo che pure vive disagi sociali. Ho passato periodi positivi e negativi (la mancata promozione del primo anno, i successi degli anni seguenti), ma l'amarezza più grande è legata a quest'ultima fase: abbiamo vissuto vicende incredibili. Ma non basta che un tecnico sia bravo: deve essere anche fortunato". Dopo aver ascoltato da Walter De Maggio i tanti sms di stima dei tifosi, risponde imbarazzato e sorridente: "Non esageriamo! Maradona è stato unico nella storia del Napoli, non facciamo paragoni! Tutta questa stima e quest'affetto davvero non me li aspettavo. Mi sento gratificato sul piano umano e professionale. Conoscevo il popolo napoletano e sapevo della sua generosità. Vado via più sollevato, grazie a tutti". Infine: "Con il presidente siamo rimasti amici fraterni. E' vero che mi ha detto che la porta è sempre aperta e che mi ha chiesto di restare con un altro ruolo. Del resto mi ha dato la possibilità unica di lavorare qui".