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RENZI, Lo stadio può servire alla città, DDV vuole vincere

di Redazione FV
Fonte: Radio Blu

Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi parla a trecentossessanta gradi di Fiorentina, nuovo stadio e momento viola. Queste le sue parole a Radio Blu:

Sulla situazione viola: "Più che delusione c'è preoccupazione, anche se ci sono le condizioni per tirarci fuori. Soffriremo fino all'ultimo. Ricordo la partita col Foggia di quando andammo in serie B che finì 6-2. Se avessimo sfruttato le palle gol, adesso parleremmo di qualcos'altro. La Fiorentina ha perso dei punti allucinanti, mi riferisco per esempio a Parma o a Genoa, dove abbiamo perso 4 punti negli ultimi minuti"

Sullo Stadio nuovo: "Mercafir? Eliminiamo la discussione Stadio nuovo-scudetto, altrimenti porta male. I Campini erano una partita ferma da 29 anni, e tutti ricordano la via crucis che c'è stata prima dell'effettiva realizzazione. Alla fine, nel gennaio 2010, abbiamo convenuto di fare il Centro Sportivo e in un anno e mezzo lo abbiamo fatto. Non so se abbiano portato i 7-8 punti di cui parlava Prandelli. Lo stadio alla Fiorentina serve, ma noi come Comune dobbiamo pensare anche al fatto se serve o no alla città, e io credo di si. C'è una crisi occupazionale senza precedenti, anche se siamo messi meglio di altre realtà. Il project è un bando per privati che siano interessati a costruire 21.000 metri quadrati di commerciale. Accanto a questo ci può stare uno stadio da 40.000 posti più uno per la normativa Uefa che dovrebbe avere uno spazio di merchandising e ristorazione. Pensiamo all'Allianz Arena, pensiamo al Barcellona, pensiamo al Real Madrid"

Sui Della Valle: "La famiglia sta giustamente aspettando di vedere le carte. Noi abbiamo procedure pubbliche molto rigorose, e sia noi che i Della Valle vogliamo rispettarle al massimo. Adesso, secondo la legge, non possiamo far vedere le carte a nessuno, sennò si andrebbe nel Penale. Spero che possano essere interessati, quando vedranno le carte, perché credo che sia una buona risposta per coniugare lo Stadio Nuovo e i centri commerciali... Chiamiamolo "paesello" invece che "cittadella"... I Dv sono due grandi imprenditori, hanno il merito di aver sviluppato in modo fragoroso il marchio Tod's. Noi dobbiamo essere orgogliosi che i Della Valle si interessino per esempio al Colosseo. Fossero tutti così, mi piacerebbe che alcuni imprenditori fiorentini facessero cose simili. Prima di lamentarsi degli altri, occupiamoci di noi stessi. Non entro nelle vicende societarie né aziendali, credo che nel calcio ci debba essere un nuovo modello economico. Anche perché il calcio in questo momento, come si vede dalle ultime inchieste, è piuttosto malato. Nell'ottica del modello nuovo di calcio, lo stadio di proprietà può essere una pietra fondamentale. Gli imprenditori fiorentini non si sono mai distinti per gli investimenti nello sport, dunque le varie dispute sulla non fiorentinità dei Della Valle sono semplicemente ridicole"

Sul rapporto tra i Della Valle e Firenze: "Secondo me il rapporto è comunuque buono tra i due. In questi anni non è funzionato altro. Per esempio il mercato non è funzionato, eppure 30 milioni i Della Valle ce li hanno messi. Negli ultimi anni per esempio non abbiamo avuto attaccanti. Con tutto il rispetto per Pantaleo Corvino, qualcosa è stato sbagliato. Poi, i rapporti con Firenze non sono facili per nessuno... Per come conosco Diego Della Valle non si accontenta di vivacchiare, vuole vincere. In ogni caso, la Mercafir non è la panacea di tutti i mali. CIò che è importante è che la Fiorentina torni a vincere, speriamo di salvarci e poi ripartiamo. Credo che i DV abbiano dato prova, proprio in questo momento, di essere molto attaccati alla Fiorentina. Andrea Della Valle scalcia e si infuria quanto me in tribuna, Diego ha grande carisma"

Ancora sulla lotta salvezza: "Ora conta salvarci. Poi ripartiamo con grande forza e coraggio. Behrami mi piace tantissimo"

Su Prandelli: "Cesare ha vissuto pagine importanti e anche dolorose a Firenze. E' un grande uomo e difatti è rimasto nel cuore di tanti fiorentini. Noi scherziamo sempre: alle Primarie io me la posso battere con tutti, con Prandelli avrei difficoltà... In quegli anni c'è stata grande unità d'intenti, poi si è rotto qualcosa. Io non ci misi bocca perché sono il Sindaco, non sono un tecnico. Io allo stadio vado come tifoso. Un suo ritorno? Non mi pare che tocchi a me dirlo..."

Su Baggio: "Ho pianto due volte per la Fiorentina: una di queste è quando andò via Baggio da Firenze. I tifosi della Fiorentina, come disse mio padre, sono destinati a soffrire"

Su Rossi: "Mi è sempre sembrato un allenatore molto preparato"

Su Jovetic: "Non si sa mai, ma credo nel progetto Fiorentina dunque se vogliamo ripartire dobbiamo puntare su di lui"


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