Rocchi: "Se qualcuno non crede a buona fede degli arbitri, io lascio domani"
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - "L'ho sempre detto a tutti senza problemi e lo ribadisco: se qualcuno non crede alla nostra buona fede, io domani mattina lascio". Così Gianluca Rocchi, designatore Can, durante Open Var, format di Dazn, Figc, Aia con la collaborazione della Lega Serie A in esclusiva su Dazn ogni martedì pomeriggio, commenta la lettera di proteste alla Lega di A della Lazio dopo le polemiche per il gol del pari dell'Udinese. "Il nostro obiettivo - prosegue - è quello di fare i meno errori possibili, poi ne commettiamo, e se foste con me qualche weekend vedreste quanto mi incazzo". (ANSA).
Ecco poi alcuni casi analizzati da Rocchi:
Svilar-Ostigard: "Questo per noi è rigore, perché è vero che Svilar cerca il pallone, ma è in ritardo, trovando il viso di Ostigard. Da regolamento è punibile con un penalty". chiarisce Rocchi, analizzando lo scontro di ieri sera in Roma-Genoa, avvenuto al termine del primo tempo quando il risultato era sul 3-0 per i giallorossi. L'arbitro Di Bello non aveva assegnato rigore, trovando conferma, seppur sbagliando, in Var e Avar.
Gol di Davis: Per il designatore della Can il gol del pareggio di Davis in Udinese-Lazio è "una rete buona". "Lo dico da persona a cui piace il calcio. Non puoi annullare dei gol del genere, soprattutto quando uno tocca il pallone con un braccio chiuso o comunque in un modo totalmente fortuito come questo". Poi analizza il tema dell'immediatezza con il quale arriva il gol dopo il tocco di mano: "Qui da arbitro dico che è una regola su cui sicuramente va fatta chiarezza e me ne assumo la responsabilità, perché poi alle persone dobbiamo dare risposte che siano il più oggettive possibile. È chiaro che in questo momento questo avverbio 'immediatamente' ci mette un pochino in difficoltà e io oggi ai ragazzi non posso dire che hanno sbagliato, perché se io vado a vedere l'immediatezza in questo caso non c'è. Il giocatore recupera la palla con un tocco di mano sì, ma fa quattro dribbling di fronte a sé, pertanto se mi chiedete se c'è immediatezza, questa non può esserla mai. Al tempo stesso dico, anche molto sinceramente, che, se io da fuori devo capire, e non sono un arbitro, qual è la decisione corretta faccio fatica". (ANSA).