ROSSI, Alcuni erano infantili, altri 'gatte morte'
Delio Rossi ha parlato a Lady Radio: "Quelli di Firenze sono stati sei mesi intensi. Anche io l'ho cercata perché è una piazza importante. Mi è dispiaciuto per l'epilogo, tutti sapevano che non sono un traghettatore, quindi il mio era un progetto a lungo termine. Sono contento però che la società abbia fatto ciò che doveva fare. Entrare in corso è più difficile: nel periodo di preparazione dai il tuo marchio, invece entrando in corso no. Secondo me era una buona squadra ma messa insieme non si arrivava al capo. La mia idea di calcio era diversa, l'importante però era mantenere la categoria. Il gruppo? In certi comportamenti era infantile... Non era un cattivo gruppo dal punto di vista dei comportamenti, in tanti però non avevano capito di giocare a Firenze. Però c'erano delle situazioni un po' così, alcune che passavano anche sopra la testa dell'allenatore: alcuni erano giovani, altri erano a fine contratto... Alcune "gatte morte"? C'erano certi giocatori che tiravano il sasso e nascondevano la mano, credo che si debba avere la capacità di prendersi le proprie responsabilità, bisogna essere uomini. In ogni caso, il passato è passato, meglio pensare al futuro e pensare ad una Fiorentina totalmente nuova"