SACCHI, Prandelli non va bene per la Nazionale
Fonte: Calciomercato.com
Il momento no della Fiorentina è stato segnato nelle ultime due domeniche da altrettante sconfitte, quella casalinga contro il Bologna e quella in terra siciliana contro il Palermo. 'La Fiorentina sta soffrendo quello che soffrono tutte le formazioni impegnate su più fronti - ha raccontato a Radio Toscana il maestro del tecnico viola, Arrigo Sacchi -. E' uno stress fisico e nervoso che toglie, visti i tanti impegni, concentrazione e motivazione alla rosa di Prandelli. Ti mancano durante la settimana gli allenamenti, che sono fondamentali per migliorarsi. Quando eravamo insieme a Parma io e Prandelli, gli dicevo sempre che avrei preferito incontrare club quali Milan, Inter e Juventus sempre prima o subito dopo un loro match di Champions League'.
'Zanetti? Il calcio è uno sport di squadra, quindi non ci si può attaccare all'assenza di un solo giocatore - ha proseguito nella sua analisi sul momento viola il tecnico di Fusignano -. Cristiano Zanetti dà un apporto importante alla Fiorentina ma è ovvio che più che sul singolo giocatore bisogna pensare a lavorare di squadra, crescere dando fiducia al lavoro di Prandelli, e stando vicini alla squadra viola. Palermo e Napoli hanno un vantaggio per il quarto posto perché, rispetto alla Fiorentina, possono preparare le partite in un'intera settimana, Anche la partita contro il Bayern Monaco toglierà qualcosa alla formazione di Prandelli, anche se magari negli ultimi mesi ci potrà essere un livellamento fisico, ed è qui che emergerà la qualità della rosa viola'. Domenica al Sant'Elia di Cagliari un match dal sapore europeo fra le formazioni di Allegri e quella di Prandelli. 'Le due squadre che più mi hanno convinto in serie A sono Bari e Cagliari che, guarda caso, non hanno impegni infrasettimanali - ha sottolineato Sacchi -. La Fiorentina ha fatto ottime performance ma non ha continuità, cosa che manca all'Inter, ma quest'ultima ha uno strapotere tecnico che le consente ad esempio di pareggiare una gara in cinque minuti'.
'Prandelli è un maestro, quindi gli occorre tempo e lavoro in ciò che fa. Ecco perchè, quindi, non lo vedo in prospettiva sulla panchina della Nazionale - ha concluso -. Per un club prenderei lui, mentre per la Nazionale serve un selezionatore più che un allenatore. Ecco quindi che per le ipotesi fatte da qualcuno, vedrei meglio Ancelotti o Ranieri'.