SAUDATI, La cessione di Vlahovic mazzata per tutti
Fonte: Radio Bruno
Luca Saudati, ex attaccante, è intervenuto per parlare del momento della Fiorentina, iniziando dal suo pensiero su Arthur Cabral: "Ci si aspettava di più da lui, però è reduce anche da un momento un po' particolare, nel senso che è stato acquistato a gennaio, quando aveva su di sé delle aspettative molto alte, è partito così così con la concorrenza anche di Piatek, ha fatto un grandissimo gol a Napoli, ma ha bisogno di tempo per ambientarsi".
Anche Nico Gonzalez sembra in calo.
"Lui è partito molto bene a inizio anno, ma è chiaro che ci si aspetta di più, soprattutto sotto il piano realizzativo... A livello tecnico può dare molto molto di più. A volte ha fatto bene, altre meno, ma in generale tutti gli esterni, anche Sottil, devono fare più gol. Molti giocatori sono bravi, ma davanti qualcosa sta mancando ultimamente".
Quanto è importante avere una squadra che crea per un attaccante?
"Fondamentale. Avere un reparto offensivo che crei o che ti dia palloni per realizzare e avere 2-3 occasioni a partita è importante, ma non sta succedendo, anche perché la Fiorentina è andata forte fino a un mese fa. Dopo Napoli, non so cosa è successo, ma è calata. Lo stesso Sottil, ripeto, davanti alla porta non realizza molti gol e questo si può allenare con il tempo. Vinicius era criticato lo scorso anno, oggi ha fatto 20 gol. Ogni annata è a sé, si può migliorare".
Nico Gonzalez soffre le pressioni?
"Fa parte del mestiere. Le pressioni a calcio le hai, pure in Nazionale anche se ne hanno di più i campioni. Lui è un giovane che si deve affermare, ma ha tantissime qualità e Firenze pretende. Era partito molto bene, ora il gol non arriva e forse lo sta subendo".
Come si fa a rimanere concentrati sull'obiettivo?
"Ora è difficile, quello che hai hai. Manca veramente poco, solo tre giornate e lunedì è una da dentro o fuori. Alcuni match point non sono stati giocati bene e questo non ha aiutato e aumenta le pressioni. Lunedì non sarà facile, anche se la Roma gioca oggi e le energie saranno quelle che saranno. Perdere Vlahovic non è facile, qualche gol Piatek lo ha fatto, Cabral un po' meno, ma anche per la squadra la cessione del serbo è stata una mazzata".
La cessione di Vlahovic ha cambiato qualcosa?
"Sì, anno prossimo si potrà dire che è il passato, ma ora no. La Fiorentina fino a gennaio ha fatto fuoco e fiamme, ma una cessione del genere lascia l'amaro in bocca a tutti".