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SCALA, La Fiorentina può andare avanti in Champions

di Redazione FV
Fonte: TMW

Si parla di un clamoroso ritorno a Parma di Nevio Scala e, per questo, abbiamo parlato con lui della squadra emiliana, ma anche del campionato italiano che potrebbe essere riaperto.

Si parla di lei al Parma, è vero?
"E' bene che si parli, ma io non ho ancora avuto contatti".

Se arrivasse la chiamata sarebbe pronto per tornare in pista?
"Io sono pronto a valutare le cose. A scatola chiusa non si compra mai niente, questo è un discorso che avevo già intavolato prima di Cuper col presidente. Non s'è fatto nulla perché non c'è stata un'intesa e poi siamo rimasti in buoni rapporti. Io sono sempre qui pronto a valutare ogni possibilità".

Cos'era successo allora?
"Sono cose private tra me e il presidente, comunque il rapporto è rimasto ottimo come quello con tutti i presidenti che ho avuto. Per quanto riguarda ora, ripeto, rimango in attesa visto che ho espresso la mia voglia di tornare ad allenare. E' chiaro, comunque, che devono essere cose serie e concrete. Devo difendere il mio passato".

Si aspettava che il Parma potesse crollare così?
"Bari e Parma sono partite fortissimo, con prospettive anche di Europa, ma poi sono finite in un momento difficile e questo vuol dire che qualcosa si è modificato o non ha funzionato. Sono due situazioni analoghe che i rispettivi allenatori e società avranno valutato".

Non è facile per una neopromossa finire in Europa subito

"Il vecchio Parma l'ha fatto. Noi siamo entrati subito in Europa, e ci siamo rimasti sei anni, dopo la promozione dalla B. Non è impossibile, ma serve programmazione e un po' di fortuna".

Questo Parma, però, è diverso a livello di rosa
"Guardando la nostra rosa nel momento della promozione credo che si possa competere a livello di nomi con questa. I miei giocatori si sono poi trasformati in un fenomeno importante, ma anche questo Parma ha ottime individualità".

Bari e Parma possono essere state penalizzate da diversi errori arbitrali?
"No, questo è un alibi che non concedo mai a nessuno. L'errore arbitrale fa parte di un sistema e io l'ho sempre accettato come dovremmo accettarlo adesso. Ci sono molte polemiche e io mi dissocio da questa situazione. L'errore ci sta e non credo a movimenti che vanno contro una squadra o l'altra".

Parlando di arbitri, noi contestiamo i nostri, ma visto quello che è successo in Champions League dovremmo apprezzarli

"Noi abbiamo una classe arbitrale tra le migliori in Europa e questo posso dirlo per esperienza. Ho viaggiato in tanti paesi, con contatti diretti con tante realtà arbitrali, e posso garantire che in Italia siamo tra i più bravi. Se non accettiamo questa realtà abbiamo la possibilità di andare a vedere il basket, la pallavolo, il rugby per non criticare l'operato di queste persone".

Cosa pensa quindi del gesto di Mourinho?
"A me Mourinho è molto simpatico e lo apprezzo come allenatore. Sta facendo cose molto interessanti dal punto di vista psicologico per la sua squadra, forse ogni tanto potrebbe risparmiarsi qualche gesto, ma non esasperiamo ora questo come fosse qualcosa di extra. A volte esagera un po', ma è un ottimo allenatore".

Vede riaperto il campionato a questo punto?
"Credo che questo campionato lo possa perdere solo l'Inter. Fa piacere che Roma e Milan si siano riavvicinate, ma l'Inter è troppo forte per perdere il campionato".

In Champions vede le italiane eliminate?
"Assolutamente no. Il Milan ha fatto questo passo falso, ma deve giocare all'Old Trafford. L'Inter non avrà una partita facile col Chelsea, ma ha tutte le carte in regola per poter passare il turno. La Fiorentina è stata defraudata quantomeno di un pareggio e questo può pesare molto, ma il 2-1 non è un cattivo risultato. Basta una vittoria 1-0 per superare il turno".

Tornando a lei, in questo periodo cosa le è mancato?
"Tutte le domeniche sere, a Radio Rai, da un anno e mezzo guardiamo e parliamo di calcio. Per questo sono all'interno dello sport da sempre, non mi sono mai allontanato, ma sono quattro anni che sono alla finestra e ora mi è tornata la voglia di sedermi su una panchina. Penso di non aver dimenticato come si allena".

Ultimamente gente con esperienza come lei rimane alla finestra e trovano spazio allenatori giovani che, magari, sono poi la scelta sbagliata. Cosa ne pensa?
"Io sono rimasto alla finestra per scelta personale, se avessi voluto riprendere avrei ripreso immediatamente dopo essere uscito da Mosca. Ho fatto questa scelta per riposarmi e a volte, come ha fatto anche Zaccheroni, può essere giusto. Lui sta guidando la Juventus ad ottimi risultati, quindi chi è bravo e ha capacita credo non dimentichi il suo sitema e le sue capacità in qualche anno".