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SCONCERTI, Con l'Europa salto di qualità dei viola

di Redazione FV

Il decano dei giornalisti Mario Sconcerti ha parlato della possibilità di fare risultato da parte della Fiorentina a San Siro. Ecco la sua risposta a Stadio Aperto su TMW Radio:
"Negli ultimi anni è già capitato, se l'ambizione è un posto in Europa me lo auguro. Fosse anche la più piccola, l'ingresso in una coppa europea costringe la Fiorentina ad un salto di qualità nelle scelte, anche nei secondi ruoli. Riuscire a ricostruire mi sembra già un ottimo traguardo".

Dell'Inter cosa pensa?
 "Conte aveva avversari diversi. Parlando dell'Inter attuale, direi che ci sia stato un momento di sopravvalutazione della rosa quando si parlava del fatto che fosse eccezionale. Il discorso poteva valere un anno fa, oggi si è molto asciugata: è bastato mancasse Brozovic e si sono visti costretti a inventare Vecino, la riserva della riserva. Vidal e Ranocchia sono riserve che non farebbero la differenza in nessuna buona squadra di Serie A. Inzaghi è andato a nozze con una squadra così rigida e ferma, mentre allenatori come Spalletti e Pioli hanno avuto due idee importanti nelle ultime domeniche: uno ha tolto Diaz e fatto spazio a Kessie, l'altro domenica scorsa è stato coraggioso a mettere fuori Insigne e Zielinski".

Inzaghi ha delle responsabilità di gestione?
"Non era completa la rosa, lui ha trovato una squadra che assecondava la sua buona disponibilità a mantenere la stessa formazione. Due limiti che si sono sommati e hanno costituito un handicap. L'Inter è imperfetta, non puoi pensare di sostituire la metà dei giocatori dello scorso anno e non risentirne".


Sconcerti: "L'Europa farebbe fare un salto di qualità alla Fiorentina"