SCONCERTI, Fiorentina poca cosa. Pradè e Berna...
Il direttore Mario Sconcerti si è collegato in diretta ai microfoni di TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Stadio Aperto. Il suo intervento comincia da Fiorentina-Brescia giocata ieri: "Sinceramente non mi aspettavo niente di diverso, anche se ci speravo. Il calcio non lo inventi oggi, se guardi i risultati la Fiorentina è indietro con quasi tutte le squadre che gli stanno dietro: ha perso in casa col Lecce, ha fatto un punto col Genoa, due punti in due partite col Brescia. Se parliamo di realtà tecniche, la Fiorentina è poca cosa. Continuiamo a parlare di stadio, ma credo che si dovrebbe prima di tutto cominciare a fare una buona squadra".
Pradè merita la conferma?
"Se vediamo, a gennaio è stato fatto un buon mercato, ma alla fine dei conti abbiamo preso soltanto Duncan. Il resto non si è mai visto, vedi Agudelo e Cutrone. Anche Kouame non saprei, penso che la sua ripresa sarà lunga, bisognerebbe avere informazioni in più. Oggi leggevo illustri giornalisti che si chiedevano come mai non ha giocato Milenkovic, ma la verità è che sono loro che devono dare le risposte. Chiederselo dopo è l'antinomia del proprio mestiere. Comunque da questa Fiorentina mi attendo solo che concluda il campionato in questa posizione. Magari. Comunque non si poteva pensare che fosse cambiato qualcosa. Siamo questi, perché avremmo dovuto giocare meglio?".
Crede che Bernardeschi giochi meglio sulla fascia destra?
"A me onestamente è sempre sembrato un gran bel mezzo giocatore. Anche con Allegri faceva l'ala, mentre Sarri gli ha fatto fare a lungo la mezzala per liberare spazi a Ronaldo: lì forse ha dato il meglio come continuità. Si sa che lui sappia fare certe giocate, e ci mancherebbe, ma le deve fare con una continuità molto diversa da quella avuta fino ad ora. Mi piacerebbe vedergli far fare i gol di Dybala, non solo cominciarli. Lo aspetti sempre e poche volte arriva".
Non segna da quaranta partite.
"Che sappia giocare non si discute, forse noi a Firenze l'abbiamo esaltato troppo ma penso che dovrebbe andare in una squadra più nazional-popolare. Non dico una Fiorentina perché è indietro rispetto alle sue ambizioni, ma in un Napoli o ancora meglio in una Roma, che ha un allenatore di spazi più ampi e dove senti la gente, lo vedrei bene. Lo vedo estraniato alla Juve, assorbe poco nonostante sia un ragazzo intelligente e sensibile. Può fare di più, il fatto che faccia il colpo di tacco per me è da vedere fatto trenta volte, non una".