SEMIOLI, In pochi hanno il nostro tasso tecnico
Fonte: Radio Blu
Ecco la parole di Franco Semioli, intervenuto al Pentasport di Radio Blu. Un giudizio sulla gara con l'Atalanta: "Non sono io che devo giudicare, di solito mi faccio giudicare. Quando si sta fuori un po' di tempo è difficile trovare subito i meccanismi; un conto sono gli allenamenti uno la partita". Sulla sua condizione: "Fisicamente sto bene, ho smaltito la frattura alla costola. Mi sto allenando bene". La maggior novità riguarda la posizione tua e di Santana, potrebbe essere una soluzione? "Dipende dal mister, le mie caratteristiche sono quelle di giocare sulla fascia: Se il mister mi dovesse utilizzare come trequartista cercherei di farlo nel miglior modo possibile". Come hai vissuto questo inizio di stagione? "Forse pensavo di avere più spazio, ma penso sia normale per ogni giocatore che vuole sentirsi importante. Le scelte le fa però l'allenatore e cercherò di metterlo in difficoltà". Il tuo momento più difficile è stata l'esclusione della lista Champions? "L'ho appreso leggendo la lista, quindi sicuramente è stata una grande delusione. A parte tutto sono scelte che fa il mister e vanno rispettate; cercherò di convincerlo per inserirmi eventualmente in quelle di gennaio". Hai pensato al trasferimento in altre squadre? "Voglio essere onesto,quando non giochi è normale pensare anche a queste cose, è normale che uno si guarda intorno, ma io sto bene qui. Anzi quest'anno mi sento meglio perchè mi sono ambientato". Manca ancora qualcosa per raggiungere il Semioli del Chievo? "Sì, forse mi manca ancora qualcosa in fase offensiva. Ma quando ti trovi a fare una partita ogni tanto, cerchi di giocarla a livelli normali perchè se vuoi strafare sbagli di sicuro. Giocando più partite si può acquisire più sicurezza nei propri mezzi". Semioli è un giocatore da 4-4-2? "Non lo so, i numeri lasciano il tempo che trovano. C'è chi ci crede e chi no. Sicuramente il mio ruolo è sempre stato quello di giocare sulle fascie". E' stata difficle l'amalgama nello spogliatoio fra vecchi e nuovi? "No, non mi sembra. I nuovi sono stati accettati bene. Il gruppo è buono". Come vivete il grande interesse in una piazza come Firenze, anche con tanta critica? "E' normale, Firenze è una città ambiziosa, la gente si aspetta sempre tanto da questa squadra. Noi cerchiamo di dare sempre il massimo ma non è facile riuscirci sempre. Le critiche ci sono e si prendono, ma poi tutto passa". Melo ha detto che la Fiorentina può lottare per lo scudetto, Kuz ha detto che è presto, qual è la tua idea? "Penso che tecnicamente poche squadre hanno il nostro valore, solo Milan, Inter e Juve. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita; quest'anno poi è un campionato molto equilibrato, quindi uno ci deve provare". Sul Cagliari, ennesimo test in trasferta: "E' importante, troppo importante, dove dobbiamo dimostrare di essere una squadra che se la gioca con tutti. E' una squadra che va rispettata perchè in casa vende cara la pelle, noi dobbiamo fare la nostra partita. Tre punti a Cagliari sarebbero fondamentali". Sul rapporto fra giornalisti e calciatori, Donadel ha detto che le domande dei giornalisti sono banali; qual è il tuo parere? "Alcune domande vengono fraintese, o magari in cui ti aspetti la risposta; quello è vero".