SERIE A, Alla faccia dei "biscotti sicuri"
Fonte: ilmessaggero.it
Sarà perché non ci siamo abituati, sarà perché gli arbitri sono un bersaglio comodo, o forse perché siamo il paese del dietrismo e del biscotto: fatto sta che questo campionato si sta dimostrando più onesto degli altri e ci sembra strano.
Così, mentre si torna a parlare di calciopoli, la realtà cancella tante favole che circolano, due su tutte: lo scudetto lo “deve” vincere il Milan (opinione condivisa fra gli altri da Mourinho), in Champions “deve” andare la Juventus. Può darsi che questo accada, ma la società di Galliani è stata fermata in casa dal Catania ed è a 4 punti dalla Roma, e quella di Blanc è a 3 punti da Palermo e Sampdoria. Tra l'altro stavolta c'era almeno un rigore per il Milan e Orsato, sbagliando, si è ben guardato dal concederlo. Però nessuno dirà che lo ha fatto per dare una mano al Catania, praticamente salvo. Anche il Parma non aveva problemi eppure le ha suonate al Napoli complicandogli molto la via all'Europa. E che dire della Fiorentina? Avrebbe dovuto regalare tre punti all'Inter per avere in cambio il via libera alla finale di Coppa Italia. Ranieri non ci ha mai creduto e difatti oggi la Roma è prima perché a Firenze è finita 2-2.
E alcuni risultati hanno dato torto anche alle agenzie di scommesse che finora hanno pizzicato solo la divisione dei punti fra Chievo e Catania che comunque avevano in comune l'obiettivo della salvezza: sabato non si poteva giocare su Lecce-Torino, pareggio annunciato, e finito col successo dei pugliesi. Idem per Bologna-Lazio: in tanti sul 2-2 abbiamo pensato: adesso fanno sparire il pallone, invece era scomparso il Bologna
Forse gli arbitri, pur sbagliando, sono meno sedotti dai grandi club, forse è solo un caso e il Milan vincerà lo scudetto e la Juve andrà in Champions, o forse il calcio sta diventando migliore di tanti che lo seguono.