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SERIE A, La Roma vince 4-3 al 92°

di Redazione FV
Fonte: gazzetta.it

Il bello è che la Roma è uscita tra i fischi del pubblico, forse abituato a ben altre prestazioni. Ma la vittoria dei giallorossi sul Catania vale, nel suo piccolo, quasi come uno scontro diretto per la Champions. Un 4-3 nato bene, proseguito male e concluso in gloria grazie a Panucci, che al 92' di testa ha trovato il gol vincente.

DOPPIO PERROTTA — Il difensore romanista ha così zittito le critiche per una stagione da ammutinato, prima, e in calo poi. Un altro giocatore che ha avuto la sua bella rivincita è stato Simone Perrotta, protagonista assoluto del primo tempo: e pensare che non doveva nemmeno essere titolare. Spalletti, poi, fatto fuori Taddei, ha optato per l'ex Chievo, autore di una doppietta nel giro di venti minuti. Merito di Vucinic, il primo gol, e della gamba di Terlizzi dopo (deviazione decisiva su destro del centrocampista).

CONCRETEZZA — La Roma ha fatto dei primi 45' l'apoteosi della concretezza: tre tiri, altrettanti gol. Oltre a quelli di Perrotta, quello di Vucinic e il pareggio momentaneo di Tedesco. Una rete da non mostrare ai giovani apprendisti difensore per lo svarione che ha portato il mediano del Catania a tu per tu con Artur. A dire il vero, colpa di Panucci che, sbagliando un anticipo, ha lasciato una voragine agli attaccanti del Catania per arrivare in porta.

LLAMA E IZCO — Sembrava, comunque, una partita serena per i giallorossi. Nella ripresa, però, il calo. Più che calo, onestamente, il crollo. Merito anche di Zenga, che indovina i cambi con Llama e Izco per il giovane Sciacca e Stovini: il 4-3-1-2 acquista fantasia e pesantezza, e per la difesa di Spalletti arriva la mareggiata. Mascara, dopo 120 secondi, infilza Artur con una punizione violenta. Morimoto, già castigatore della Roma all'andata, lanciato in contropiede (pazzesco, prendere un gol così), chiude la rimonta.

RISCHIO SORPASSO — Fischi, deconcentrazione, tracollo in agguato: il Catania rischia più volte di effettuare il sorpasso. Non che la Roma stia a guardare, ma la condizione dei giallorossi, soprattutto mentale, si rivela a terra. Menez e Montella, i cambi di Spalletti, non hanno lo stesso effetto di Llama-Izco. Anzi, infastidiscono di più il pubblico. A recupero inoltrato ecco la punizione di Pizarro appena fuori dall'area, sulla sinistra: la pennellata del cileno supera Kosicky e trova la testa di Panucci, che schiaccia il 4-3. Liberatorio, ma non per i tifosi. La Roma suda, eppure questi sono tre punti fondamentali.