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SERIE A, Le pagelle. Quante insufficienze

di Redazione FV
Fonte: TMW

Sta per iniziare il periodo più bello per gli appassionati di calciomercato. Anzi, è già iniziato. Nella settimana che ci siamo appena lasciati alle spalle, non si è parlato di campionato per più di cinque minuti. Dove va Ancelotti? Perché quel 99,9% di Mourinho? La tentazione Real per Kakà e Barça per Ibra. Ma, prima di aprire un nuovo capitolo, chiudiamo quello vecchio. A 90 minuti dai saluti, diamo i numeri, come facciamo ad inizio stagione. Se volete, confrontateli pure per vedere quanto siamo andati, lo scorso agosto, lontani dalla verità.

ATALANTA Voto 6,5
Vive un girone di andata da protagonista. I tre gol all'Inter l'emblema di una squadra che sa anche divertire. Ottimo lavoro di Del Neri, esaltante la stagione di Floccari, simbolo di una squadra costruita bene dal d.s. Osti. Padoin e Consigli meritano le 5 stelle. Pessima solo la gestione del rapporto con Vieri. Avevano ragione gli ultras.

BOLOGNA Voto 4,5
Non si è fatta trovare pronta al ritorno in serie A. Il passaggio da Cazzola alla famiglia Menarini ha creato solo confusione. Il mercato di Fabrizio Salvatori, fatta eccezione per Di Vaio, è risultato completamente fallimentare. Tre allenatori cambiati per occultare l'unica verità: a dover essere cambiata era la squadra.

CAGLIARI Voto 7
Cellino questa volta meriterebbe un 10 per non aver perso lucidità dopo le 5 giornate iniziali. Il progetto paga ed Allegri risponde. I meriti del Mister: aver dato entusiasmo a dei ragazzi che si divertono anche durante gli allenamenti ed aver saputo giocare al calcio come pochi hanno dimostrato di saper fare quest'anno in Italia. Marchetti è il portiere del futuro, Conti e Cossu gioielli da custodire, o vendere a peso d'oro.

CATANIA Voto 7
Per fortuna i tifosi etnei, quest'anno, non hanno dovuto aspettare gli ultimi 90 minuti per poter pensare alle vacanze. Per fortuna quest'anno non sono stati cambiati due allenatori. Ottimo lavoro di Zenga, grandi prestazioni nei derby con il Palermo ed un Mascara sempre più simbolo di questa squadra. Delusione Ledesma. Un solo interrogativo: perché a Catania non è possibile portare avanti un progetto per più di due anni, quando qualcuno decide che è giunta l'ora di andar via? Pochi soldi, ma spesi bene.

CHIEVO Voto 6,5
Quello di Di Carlo è stato un piccolo capolavoro, anche se probabilmente Iachini sarebbe stato capace di attraccare senza finire sugli scogli. Pellissier si conferma attaccante di prima fascia, ma intorno a lui dovrebbero ruotare attaccanti di livello superiore. E' un invito al d.s. Giovanni Sartori.

FIORENTINA Voto 7
Pantaleo la garanzia per i fiorentini. Finchè ci sarà Corvino, a Firenze possono tranquillamente andare a sottoscrivere l'abbonamento ad occhi chiusi. Gli contestavano persino Jovetic, ma il tempo è galantuomo. Come il tecnico viola, che ha saputo dare l'Europa a Firenze, anche in un anno in cui l'incostanza è stata la principale avversaria. Adesso ci vuole il salto di qualità. Mutu cedibile. Panatelo, pensaci tu.

GENOA Voto 8
Una squadra che viaggia a mille per un intero campionato avrebbe meritato anche la Champions. L'Europa, però, può bastare. Gasperini allenatore, voto 9. Gran gioco e grande resistenza: Gasperini aziendalista, voto 10. Milito e Thiago Motta portano nelle casse di Preziosi 3 anni di garanzia economica. Qualche dubbio sull'inserimento di Floccari nell'organico del prossimo anno.

JUVENTUS Voto 5,5
Una società nel pallone, perché non ha il calcio come prima professione. La vera delusione del torneo. Un mercato senza senso; avevamo ragione. Peccato che il CDA non si renda conto degli errori del proprio Direttore Sportivo. Le incertezze di Ranieri, le lacune di un gruppo non all'altezza di puntare né allo scudetto né alla Champions. La strada intrapresa per il futuro non lascia sperare nulla di buono.

INTER Voto 7
Bravo Mourinho a vincere al primo colpo. Peccato che gli avessero chiesto l'Europa ed abbia fallito tristemente. Peccato che i suoi acquisti, Quaresma in primis, abbiano deluso quasi tutti; bene nella prima parte Muntari. Ha vinto con gli uomini di Mancini (Stankovic, Zanetti, Ibra e Balotelli), ma avrà un altro anno per dimostrare che in questa Inter c'è anche la sua mano. Per ora ci accontentiamo del mignolo (Santon).

LAZIO Voto 6,5
La Coppa Italia salva la stagione, ma il campionato ha riservato soprattutto delusioni. Un derby da ricordare, ma un Rossi da (ri)motivare. Sarebbe giusto cambiare. Le new entry sono state tutte delle sorprese. Merito di Lotito e del suo entourage.

LECCE Voto 4
Avevano "silurato" Papadopulo, perché non ritenuto all'altezza della categoria. Si sono affidati prima a Beretta e poi a De Canio, ma il vero problema di questo Lecce è la squadra. Poca qualità e mancanza di spirito leccese, quello che aveva contraddistinto il ritorno in A. Bisogna rifondare, perché questa volta potrebbe non bastare limitarsi a riprogettare.

MILAN Voto 5.5
Voleva tornare in Champions e non lo ha ancora ufficialmente fatto. Voleva puntare all'Uefa e ha steccato in maniera clamorosa, voleva puntare allo scudetto ed a Natale si era già rassegnato. Non chiedete ad Ancelotti perché così tanta distanza dall'Inter, chiedetelo preferibilmente a chi ha voluto Ronaldinho e Sheva ed a chi si è intestardito sugli acquisti di Beckham, Mattioni, Cardacio e Viudez. Indispensabile fare nuovi investimenti. Regalate una sveglia a Braida e Galliani. Anche il settore giovanile va in rovina... Ed occhio alla trappola di Firenze.

NAPOLI Voto 5
Reja non andava esonerato a stagione in corso, ma, semplicemente, salutato alla fine dello scorso campionato. Il ciclo si era ormai già concluso; era chiaro a tutti. Mercato di basso profilo con un tetto ingaggi da provinciale ed un "pacco" dall'Argentina, questa volta spedito senza fiocco. Pessima la gestione del gruppo, da dimenticare le uscite di De Laurentiis. Troppi calciatori inadeguati sono stati portati a Napoli nell'anno in cui la squadra avrebbe dovuto compiere il tanto atteso salto di qualità. Premesse preoccupanti per l'anno venturo.

PALERMO Voto 7
Il vantaggio di Zamparini: ottimo investitore. Lo svantaggio di Zamparini: pessimo comunicatore. Se il Presidente dosasse meglio i suoi interventi del lunedì, i rosanero potrebbero crescere ulteriormente. Mercato di basso profilo, reso produttivo solo dalle magìe di Ballardini. Una macchia: il derby del Barbera con il Catania. Un investimento da fare: il bomber. Bene Bertolo.

REGGINA Voto 4
Caro Presidente Foti, non tutti gli anni può pensare di salvarsi giocando solo le ultime 4 partite. Retrocessione meritata per una società che non conosce ancora il significato del termine "programmazione". Investimenti sbagliati ed una rosa non competitiva per la serie A. Retrocessione inevitabile.

ROMA Voto 4,5
Da Menez a Baptista, da Cicinho ad Vucinic, dalla famiglia Sensi a Pradè, da Spalletti a Totti. Tutti colpevoli. Squadra sazia: ma di cosa? Squadra spaccata: ma da cosa? La cassa piange. Un pubblico come quello giallorosso non merita un anno come quello che, per fortuna, domenica si concluderà. E poi, finalmente, una notizia: mentre tutti lo spedivano ad Inter, Juve e in ogni angolo d'Europa, noi lo avevamo preannunciato... La prossima settimana arriverà l'ufficialità del rinnovo di Aquilani: ci scommettete?

SAMPDORIA Voto 5,5
Mazzarri non lo dice ma Cassano è lo stesso di Roma e Madrid. Formidabile ma invadente. La stagione poteva essere salvata dalla Coppa Italia, ma un campionato così anonimo nessuno se lo sarebbe aspettato. Le qualità di Mazzarri sono oggettive, peccato che quest'anno non abbia avuto la possibilità di metterle in mostra.

SIENA Voto 7
Il piccolo capolavoro di Giampaolo. Ha portato la squadra ad una salvezza in cavalleria, nonostante i tentennamenti societari ed il valore tecnico di un gruppo pari ad altre contendenti alla salvezza. Ha fatto giocare un gran calcio al Siena, unendo spettacolo a concretezza.

TORINO Voto 4
De Biasi, Novellino, Camolese, De Biasi, Zaccheroni, Novellino, De Biasi, Camolese… Basta! Progetto societario inefficiente. Squadra senza mordente e mercato, estivo ed invernale, senza fondamenta. Il Presidente Cairo ha capito troppo tardi che il calcio va affidato ad esperti del settore. La posizione di Corini inizia ad essere ingombrante. E la vergogna di ieri è la goccia che fa traboccare il vaso.

UDINESE Voto 5,5
Ha deluso per tre quarti di campionato, ha poi assaporato il gusto dell'Europa, ma ha fatto non uno, bensì due passi indietro rispetto alla scorsa stagione. Discutibili scelte tecniche, discutibili strategie di mercato. Meglio che quest'anno sia finito, anche se il prossimo per molti non ricomincerà. Ad Udine, s'intende.