SIMEONE, Figlio d'arte? In viola con Chiesa ne parlavamo
Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica nel quale ha toccato anche il tema del figlio d'arte e del rapporto con papà Diego: "Nel calcio ho sempre fatto da me, ma chi sono diventato nella vita lo devo soprattutto ai miei genitori. Mio papà, il Cholo, mi ha insegnato che davanti alle difficoltà non si molla mai. Da mia madre ho imparato invece l’importanza della meditazione, a cui dedico del tempo ogni giorno. Mi rende più forte"
Sul soprannome 'Cholito': "Ormai ho la mia identità e dopo dieci anni di carriera da professionista sono felice di essere soprannominato il Cholito , anche se non è stato facile uscire dall’ombra di un papà campione e soprattutto all’inizio mi sentivo sempre sotto esame: molto di più dei miei coetanei. Poi però l’ho accettato e sono andato avanti senza altri condizionamenti, nel bene e nel male: è da un bel po’ che ho fatto pace con l’etichetta di figlio d’arte. Alla Fiorentina ero compagno di Fede (Chiesa ndr) e abbiamo confrontato le nostre esperienze: abbastanza simili. È bello quando i sacrifici sono ripagati, nel mio caso con lo scudetto a Napoli".