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SIND. CAMPI, Commisso? D'accordo su tutto, ma...

di Redazione FV
Fonte: Toscana TV

Il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi si è espresso sulla questione stadio a "30° minuto" su Toscana TV: "Come ho sempre detto, la nostra è una proposta per provare a trovare una soluzione sul progetto stadio che mi pare si stia avvitando un po' su stesso. Non volendo perdere la possibilità di realizzare lo stadio, la Fiorentina si guarda intorno. L'incontro di venerdì è stato molto positivo perché si è trattato di un passo avanti anche rispetto a quando ci siamo incontrati meno di un mese fa. Siamo entrati anche nella parte che riguarda il Comune e anche quel che concerne la parte infrastrutturale, ossia cosa possiamo fare tutti".

Cosa non ha convinto Commisso? 
"Premetto che non ho mai detto che l'operazione è chiusa, è stato un passo avanti concreto ma su questo deciderà Commisso liberamente. Io penso che però voglia capire quanto è percorribile la possibilità fino in fondo di avere lo stadio a Firenze, pur sapendo a mio avviso che sul capoluogo non c'è niente da fare. Noi dobbiamo capire di essere tutti una grande città: a Campi sarebbe lo stadio di Firenze e della Fiorentina". 

I problemi di uno stadio a Campi?
"Ricordiamoci sempre che non siamo una landa desolata. Tutti gli anni da Campi transitano tantissime persone anche per andare nel centro commerciale più importante d'Italia, i Gigli. Però chiaramente dobbiamo apportare delle migliorie. Per i mezzi privati stiamo lavorando sui parcheggi, vista l'ampiezza abbondante dell'area. Avremo anche modo di migliorare il sistema di trasporto pubblico, infatti c'è il progetto Tramvia. Con Commisso ci siamo trovati d'accordo su tutto dal punto di vista dell'impostazione. C'è dunque un accordo di fondo che ci dovrà portare a un progetto dal quale far partire tutti i passaggi con gli altri enti coinvolti".

Il ricorso al Tar?
"Con lo stadio c'entra relativamente. Il potenziamento di Peretola è stato bloccato perché quel tipo d'intervento aveva diversi problemi. Ma lo stadio è un'opportunità e non cambia molto, dal punto di vista dell'intervento, che venga costruito a Campi o a Firenze. Se ci fosse la possibilità di farlo da noi, i contorni saranno molto positivi. Poi con chi protesta si parla e a volte si trovano anche punti d'incontro. Noi diamo la massima disponibilità".

I tempi per le infrastrutture?
"Il 2024 è l'anno previsto dalla cronologia per la realizzazione della Tramvia. Poi non è detto che i tempi siano rispettati perfettamente, ma le previsioni sono queste. Campi è una possibilità per risolvere eventualmente il problema e, se la Fiorentina la riterrà soddisfacente, si farà".

Lo stadio le cambierebbe la vita politica.
"Io non faccio mai scelte che riguardano il personale. Per lo stadio mi sono mosso affinché la cosa potesse avere un riscontro positivo per il mio territorio e anche per ricucire il rapporto tra Firenze e il 'contado'. So bene che questa decisione potrebbe dispiacere a molti, ma ho fatto questa scelta perché la reputo giusta".

I rapporti con Nardella?
"Sono stati migliori perché ovviamente non è sfuggito un elemento di irritazione, da un lato anche comprensibile. Lui è chiaro che cerchi di puntare molto sulla realizzazione dello stadio a Firenze, ma ho sempre cercato di fargli capire che sarebbe potuta essere una svolta storica anche per lui".

Perché contrario all'aeroporto?
"Non per un pregiudizio ideologico, non sono per l'anti-sviluppo. Io sono per la sostenibilità, oltre alla crescita. Questo spiega l'opposizione che abbiamo fatto".

La vicinanza con i Gigli?
"Ovviamente abbiamo discusso con la Fiorentina anche per quanto riguarda le strutture annesse alla parte sportiva. Non sfugge a nessuno la presenza di una realtà importante come i Gigli sul nostro territorio, ma non vedo preoccupazioni di nessun genere".

Come ha visto Commisso?
"La mia è una conoscenza di alcuni incontri, dunque relativa. Ma l'ho sempre visto sempre molto vigoroso, convinto e determinato. E' molto carico, nonché determinato ad andare avanti per realizzare lo stadio".