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SIRIGU, Qui per sentire ancora il fuoco dentro

di Redazione FV

Il neo viola Salvatore Sirigu ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale della Fiorentina: "La mia scelta nasce da un'opportunità di mercato che si è creata. Mi è stata proposta questa occasione, ci ho riflettuto un po'  ed ho pensato che potesse essere una buona occasione. Non era facile in quel momento lasciare Napoli in quelle condizioni ma il mercato è questo. La Fiorentina è una società di primo livello e quindi riparto con entusiasmo per questa nuova avventura che è quello che serve ad un giocatore della mia età ossia le motivazioni. Siamo andati avanti, d'altronde è stato uno scambio perciò si sono venuti incontro tutti e siamo tutti contenti perciò va bene così". 

Come mai hai lasciato un Napoli lanciatissimo? Le cose non dipendono solo da una persona ma da una concausa di eventi. Di Napoli mi mancheranno soprattutto i miei compagni con cui avevo legato tantissimo e avevamo creato un bell'ambiente nello spogliatoio. Ma ho sempre avuto la fortuna di trovare un bel gruppo e spero di farlo anche qui".

Obiettivi? Godermi questo ambiente giorno per giorno, di riallenarmi in un altro contesto e maniera e sentire il fuoco dentro, di aiutare la squadra nel mio modo di essere professionista ed obiettivo nell'essere vicino a chi ha bisogno di una parola o un consiglio. E lo faccio con entusiasmo, il progetto qui è ben avviato ora bisogna sviluppare bene le cose e sono contento di farne parte.

Ti piacerebbe essere il titolare? Credo che piacerebbe a chiunque ma penso che l'importanza di un giocatore sia a prescindere dal giocare o meno, io tra l'altro ho grande stima di Pietro, è un ragazzo che ha meritato la sua posizione e sono contento di lavorare con lui e di poter imparare e dare a mia volta qualcosa. Conosco già alcuni giocatori dagli anni passati, come Rosati mio compagno a Torino.

Poi è proprio Antonio Rosati a prendere la parola e scherzare con il neo portiere. Ma tra un vecchio aneddoto e l'altro ecco anche la scelta del numero 56: "Ovunque vado scelgo un numero diverso e chiedo consiglio a mia sorella e mio fratello. Ogni numero ha sempre avuto un significato e un motivo per loro e il 56 è l'anno di nascita dei nostri genitori"
Pronto a sostituire Rosati nello spogliatoio? "La figura dello scemo manca... Ma io non so cantare come te. Pronto però a lavorare con uno dei migliori".