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SLAVIA PRAGA, I consigli di Tomas Ujfalusi

di Redazione FV
Fonte: La Nazione

Certe storie non finiscono mai. Rimangono vive nel pensiero e nei ricordi di chi le ha vissute intensamente. Anche per Tomas Ujfalusi (nella foto) e Firenze è così. Il difensore ceco, a fine stagione, ha fatto la sua scelta. Una scelta di vita, ha detto. Ma nell’immaginario della tifoseria, «Ufo», è rimasto un esempio di ottimo calciatore e grande professionista. Lui, oggi, suda e lavora in Spagna, alla corte dei «Colchoneros», come chiamano gli iberici la seconda squadra di Madrid, l’Atletico.
Tomas, come va a Madrid?
«Alla grande, sto molto bene. La città è enorme anche se ancora non ho avuto modo di conoscerla approfonditamente. Ci stiamo allenando moltissimo e il campo di gioco è abbastanza lontano dal centro di Madrid. Ma col tempo la vivrò sicuramente di più. Per adesso lavoro e basta. Sono arrivato in una squadra molto forte e il mio inserimento è stato immediato. Senza nessuna sorpresa, me l’immaginavo proprio così. Non ho mai avuto particolari problemi a inserirmi in gruppo».
Allenamenti serrati in vista del preliminare di Champions. Contro lo Schalke 04 subito una super sfida.
«Una gara durissima. Siamo tutti consapevoli del valore del nostro avversario, ma se vogliamo disputare la Champions non possiamo avere paura. Sono fiducioso, convinto che faremo il massimo».
Meno complicato, per la Fiorentina affrontare lo Slavia Praga.
«E’ un’ottima squadra. Conosco alcuni giocatori dai tempi dell’Under 21. I viola dovranno fare attenzione a Svento, centrocampista molto veloce, e a Necid abile di testa e sotto porta. Se lo marca Gambero però non ci sono problemi».
A proposito di difesa: alla Fiorentina, dopo la sua partenza, sono arrivati Comotto e Zauri.
«Lo so, seguo tutto anche da qua. E spesso mi sento con i miei ex compagni. Sono due ottimi acquisti, ma non dimenticate Jorgensen, può giocare ovunque e in quel ruolo ha già dimostrato di poterlo fare molto bene. Prandelli ha molte opzioni, la mia mancanza non si farà sentire».
Ha seguito la vicenda di Mutu?
«Certo, con Adrian ci siamo anche parlati. Lui ha sempre voluto rimanere a Firenze. Quando ho letto che stava per andarsene ho pensato che ci fosse qualcosa di strano. Ma sono contento per lui che abbia prolungato e possa chiudere la carriera a Firenze. Con Seba e Gambero forma un grande terzetto per il futuro viola».
Intanto in Spagna, complici alcune foto datate uscite di nuovo sul web, l’hanno già indicata come degno erede di Beckham nel mondo del gossip...
«Davvero? (ride, ndr). Non so che dire, non lo sapevo...».
Così dicono...
«Lo sento per la prima volta, eppure quelle foto sono vecchie. No, no, io sono venuto in Spagna solo per giocare e penso solo al pallone. E poi, se è per quello, Firenze non ha niente da invidiare alla Spagna».
D’accordo, ma è più forte il suo Atletico Madrid o la Fiorentina che ha da poco lasciato?
«Non voglio rispondere... Però mi piacerebbe incontrarla la Fiorentina. Anzi, vorrei proprio ritrovarmi nel girone con loro e qualificarsi entrambi agli ottavi».