SOTTIL, La parola Europa non fa più paura: tentiamo
Fonte: Radio Toscana
Lunga intervista radiofonica per Riccardo Sottil, esterno della Fiorentina: “La parola Europa non fa più paura, la squadra ha un gruppo di alta qualità. Non ci nascondiamo, l’Europa è a portata di mano e abbiamo i giocatori giusti per puntarci fino in fondo. Abbiamo fatto un salto di qualità anche mentalmente".
Pensate alla Champions?
"Già anche l’Europa League sarebbe un grande traguardo, chiaramente con la stessa mentalità che stiamo avendo in questo momento, ovvero pensare partita per partita. Ora per esempio c’è il Sassuolo, non possiamo già pensare alla gara con la Juventus in Coppa Italia".
Come va senza Vlahovic?
"Adesso bisogna guardare avanti. La Fiorentina di quest’anno crea tanto, possiamo andare al gol con gli esterni, con i centrocampisti e in più in attacco sono arrivati due rinforzi importanti. Io sono arrivato a Firenze che ero un ragazzo e fin da quando sono arrivato a Firenze sognavo di cavalcare sulla fascia al Franchi. Mi sono affezionato a questa città e non voglio accontentarmi. Da quando il mister, all’inizio dell’anno, ci ha spiegato i movimenti che voleva dagli esterni, sono migliorato tantissimo. L’esterno è una punta aggiunta, quindi deve riempire tanto l’area di rigore e far gol, essere incisivo. Italiano batte molto su questi punti e con il mister sto facendo grandi progressi".
Fiorentina-Juventus di Coppa Italia?
"I fari sono tutti puntati su quella partita, per Firenze questa è la partita. Per strada, chiunque incontro, mi parla della semifinale, però noi non possiamo permetterci di avere distrazioni, quindi penseremo alla Juve solo una volta che è finito l’impegno col Sassuolo. Nello spogliatoio quest’anno c’è particolare attaccamento e stanno facendo tutto per portare un cambiamento a Firenze. Mi stanno stupendo tutti, in particolare, nello spogliatoio, il capitano Biraghi, oppure l’impegno che ci mette Antonio Rosati per spingere il gruppo dalle retrovie, o anche Alvaro Odriozola che si è calato nella nostra mentalità pur venendo da una piazza enorme come Madrid".
Legge le critiche?
"Non molto, però faccio molta autocritica. In più ho mio padre che mi dà consigli. Con lui parlo tanto e ci confrontiamo molto sulle mie prestazioni e sul calcio in generale. La promessa che faccio ai tifosi è che faremo di tutto per centrare l’Europa, inutile nasconderci, lotteremo con tutte le nostre energie per quell’obiettivo.”