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SOUSA, A Firenze un anno strepitoso. Palladino...

di Redazione FV

L'ex allenatore della Fiorentina, ora tecnico a Dubai dello Shabab Al-Ahli, Paulo Sousa ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Corriere dello Sport in cui, tra i vari temi trattati, racconta anche della sua esperienza a Firenze: "Siamo arrivati a tanto così dal fare qualcosa di straordinario. La proprietà aveva, diciamo così, distrazioni familiari, ma quello resta un anno strepitoso, di notevole valorizzazione della rosa. Chiesa, Marcos Alonso, Bernardeschi, Kalinic, Ilicic, Borja, tutti via a un valore superiore a quello dell’acquisto". 

Il tecnico portoghese ha poi nominato Palladino tra i tecnici che reputa più interessanti in Italia
"È molto interessante anche Raffaele Palladino che nel momento di maggiore difficoltà ha saputo fare un passo indietro, dimostrando grande intelligenza. O il Como di Fabregas, il Genoa di Alberto. L’altra sera ho fatto tardi per vedere Genoa-Como fino alla fine". 

Riguardo alla sua vita da calciatore Sousa ha parlato di Roberto Baggio e Gianluca Vialli come due campioni che gli sono serviti da esempio
"L’arrivo in Italia è stato fondamentale, ho avuto modo di misurarmi con campioni dai quali ho imparato tanto. Devo dire che ci ho messo un’attenzione speciale, troppa era la voglia di uscire dalla mia gabbia naturale. Esempio di campioni? Vialli e Baggio. La qualità di Roberto, l’applicazione che metteva fermandosi a lavorare sulla tecnica individuale anche dopo l’allenamento, il suo atteggiamento nei confronti dei compagni e dei tifosi. E Gianluca, che sarebbe attuale ancora oggi per la capacità di analisi della partita, il percorso fisico, un centravanti oltre il tempo".