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SOUSA, Continuiamo a crederci fino in fondo

di Redazione FV

Paulo Sousa, tecnico della Fiorentina, ha parlato al termine della sfida di stasera, vinta per 2-1 sul Palermo.

(Premium Sport) "Nel primo tempo potevamo chiuderla. Abbiamo spinto e creato, senza concretizzare. Sappiamo che con alcune scelte paghiamo qualcosa in fase difensiva. A fine partita non mi piace tornare sulle decisioni arbitrali, altrimenti finiamo le parole. Noi continuiamo a provare a creare per fare un gol in più degli avversari. La nostra proposta di calcio è dominare l'avversario e creare tantissimo. Quando sei nella giornata dove sei più effettivo vinci le partite. Continuiamo a creare, e a crederci come hanno fatto oggi i ragazzi. Vincere e la determinazione che ne consegue ci può dare più continuità alle vittorie. Abbiamo alcuni equilibri, e non possiamo mettere tutti i giocatori in difesa o in attacco. Quando abbiamo il tridente dobbiamo avere altre linee, per trovare la profondità offensiva. Alcuni giocatori, a livello individuale, possono creare di più. Sono contento perché i ragazzi hanno profuso un grande sforzo, e il loro spirito è corretto. Già ad inizio anno abbiamo lavorato su moduli con più di una punta. Questa squadra ha cominciato a lavorare su una base che non è a due punte. C'è stato una buona interazione di Kalinic, anche con Federico. Diamo continuità a queste dinamiche per migliorarci, ed avere alternative in ogni partita".

(Sky Sport) "Spero possa essere una svolta. I ragazzi hanno voluto vincere dall'inizio, potevamo chiudere la gara nel primo tempo. Abbiamo sofferto e poi abbiamo vinto alla fine. Il momento più bello è stato quando i ragazzi della panchina si sono alzati tutti in piedi come se la vittoria fosse anche loro. Bernardeschi? Sta crescendo tantissimo, è cresciuto nell'atteggiamento e nella voglia di proporre. E' disponibilissimo e crescerà ancora tantissimo. Anche all'inizio, quando abbiamo certi giocatori in certe linee, siamo più vulnerabili nelle transazioni difensive. Gli esterni danno velocità al gioco e spesso la linea difensiva e di mediana non riesce ad accompagnare. Abbiamo spinto tantissimo nel primo tempo per chiudere prima la gara, oggi non ci siamo riusciti. Abbiamo vinto alla fine e va bene così. Le due punte? Parto dal presupposto che voglio sempre vincere le partite. Il controllo del gioco ci può permettere di creare spazi per finalizzare l'azione. Sappiamo che quando abbiamo questa disposizione iniziale, si possono creare tante azioni individuali e le altre due linee, ripeto, non riescono ad accompagnare. Per me non è una questione di numero di punte o di possesso palla".