SPALLETTI, Chiedo giocatori non apprendisti
Luciano Spalletti ha parlato alla vigilia della sfida di Coppa Italia tra Roma e Samp. Il tecnico di Certaldo ha parlato anche di mercato. Ecco i passaggi più significativi: "Noi veniamo criticati per una rosa troppo stretta, però quando si ha una possibilità di gestire una rosa anche di 15 giocatori a me va bene così. Se la società vuole fare qualcosa sul mercato va bene, se vuole mandare un giocatore in prestito va bene. Poi se va via qualcuno bisogna sostituirlo. Poi se riesci a recuperare Totti e far crescere El Shaarawy allora va bene, però se ti capita una situazione di traverso è più complicato. Non cerchiamo un apprendista, ci vuole un giocatore che è dentro il nostro gioco e dentro la mentalità della nostra squadra. Musonda non l’ho bocciato, diventa un giocatore fortissimo però non gioca. Io dicendo che Musonda non è buono vuol dire che critico Conte. Noi ci sentiamo, come fate voi, la sera. Conte di Musonda ne parla in maniera stratosferica. Però se prendi un ragazzo che non gioca e lo porti all’Olimpico trova difficoltà. La società sta cercando il profilo di un giocatore dalla metà campo in su. Noi non possiamo perdere più niente, se hai due punti in più o in meno cambia. Se la Juventus è a sei punti poi diventa difficile recuperarla. Perdi veramente quando smetti di provarci e noi non lo faremo mai. I risultati che abbiamo fatto fuori casa ci permettono di essere dentro la situazione. Io ho parlato con la società ed ho chiesto un giocatore perché ne è andato via uno. Ho fatto vedere coerenza: Florenzi, per esempio, è la soluzione per far girare anche gli altri perché può giocare in molti ruoli”.
Lo cercate in Italia?
"Se viene un giocatore di livello va bene, se è italiano è un valore in più. Gli si può insegnare qualcosa di teoria ma la pratica è quella. Come dicevo prima non si cerca un apprendista ma un professionista che è in grado di fare ciò che gli si chiede. Se ha 18 anni ed è forte si guadagna in tutto".
Defrel le interessa?
"In Italia ci sono giocatori forti e lui lo è. Io non sono quello che deve fare nomi, c’è un gruppo di persone guidate da Massara che sono dentro le situazioni e poi c’è il presidente che è quello che deve pagare. Noi stiamo cercando un giocatore e poi siamo a posto. Un centrocampista offensivo, un esterno e ci viene da pensare anche a uno che sostituisca Edin. I nomi fateli con Massara".
Vincere la Coppa Italia le basterebbe per restare?
"Non parlo del mio contratto".