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SPEAKER, A volte mentre urlo, piango. Lo stadio...

di Redazione FV
Fonte: storiedifirenze.it

Alessandro Capasso, speaker dello Stadio Artemio Franchi durante la letture delle formazioni e alle reti della Fiorentina ha parlato così del suo lavoro: "Mi preparo un discorso motivazionale per dare la spinta alla squadra e ai tifosi. Penso a quel discorso per tutta la settimana, ma l’ispirazione arriva sempre all’ultimo momento, poche ore prima del fischio d’inizio, a volte dentro lo stadio, quando percepisco il sentimento dei tifosi, l’odore del campo. A volte, mentre urlo, mi scendono le lacrime. Ho paura di sbagliare. Lo stadio rappresenta la città come nessun altro luogo, Firenze è qui e si vede tutta, nella sua massima borghesia fino al lato più popolare. Che fa schiantare".

L’emozione più bella? "Fiorentina-Juventus 4-2, venne giù lo stadio, nel mio gabbiotto caddero tutti gli oggetti, c’erano persone sdraiate per terra, fu difficile restare lucidi". Il momento più brutto? "La prima partita dopo la morte di Capitan Astori, tutto lo stadio ammutolito, gli applausi, le lacrime, fu tremendo".