TAVECCHIO, Il calcio deve continuare. E no ghettizzare
L'ex presdiente della Federcalcio Carlo Tavecchio ha parlato delle misure anticovid nel calcio a Tuttomercatoweb. Ecco uno stralcio dell'intervista: "Serve continuare. Se cade anche quello, dal punto di vista economico e del sistema paese, è complicato. La gente non può stare senza niente: il campionato è una delle opportunità più importanti per gli italiani, se dovessero togliere pure questo... E poi c'è il problema dei diritti tv: se si perdono anche quelli, il sistema collassa. Non vorrei essere nei panni di Gravina... Dovrà valutare delle ipotesi come play-off e play-out che non sono secondarie. La Federazione non può non sostenere la continuità del calcio e il mondo del calcio di base, i giovani. Un milione e duecentomila ragazzi, all'improvviso, si fermano? Di nuovo? E che succede? Cosa significa fermare il calcetto? Ogni sport ha il contatto, anche gli altri ce l'hanno. Chi è la mente eccelsa che parla di calcetto? E' di contatto come pallacanestro, pallavolo, beach soccer... Perché si ghettizza uno sport? E' uno sport che è un cinquantesimo rispetto agli altri. Ieri sera ho visto la Nazionale: c'erano diecimila persone distanziate allo stadio. Se al calcio togliete anche questo, che dobbiamo fare? Niente teatro, niente cinema, niente di niente...".