TEOTINO, Il ricordo dei "faccia a faccia" con tifosi
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Così Gianfranco Teotino, ex dirigente viola, questa mattina sulle pagine de "La Gazzetta dello Sport" in merito ai problemi di tifo violento e ordine pubblico registrati ultimamente nel calcio italiano. In particolare Teotino ricorda la sua esperienza nella Fiorentina e scrive: "Chi, come il sottoscritto, ha avuto modo di lavorare in una società di calcio, sa che talune pratiche diventano abituali nei momenti di maggiore difficoltà (riferendosi a confronti tra allenatori e calciatori con i tifosi). Da responsabile della Fiorentina mi è capitato di esserne testimone. In pratica succede che di fronte alla furia crescente dei più facinorosi - che magari minacciano di fare irruzione negli spogliatoi dello stadio all'interno del centro di allenamento del club - siano i funzionari di polizia a chiedere ai dirigenti e allo staff tecnico della squadra di acconsentire a questi "faccia a faccia", che si svolgono alla presenza degli stessi poliziotti, affinchè non degenerino. Per "ragioni di ordine pubblico" viene detto. Siamo sicuri che sia questo il modo migliore per garantire l'ordine pubblico? Siamo sicuri che questa "politica" non crei alla lunga più problemi di quelli che in quel momento potrebbe provocare una carica della polizia, condita magari da qualche inevitabile manganellata, per disperdere i teppisti?(...)Tenendo presente la necessità di evitare di coinvolgere in eventuali tafferugli la gente perbene che ancora vuole andare allo stadio, vanno elaborati nuovi piani d'intervento adeguati alle specificità italiane aggravatesi negli ultimi anni"