.

TERRACCIANO, L'Europa? L'ambizione c'è. Gli altri...

di Redazione FV
Fonte: Radio Bruno

Il portiere viola Pietro Terracciano ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in vista del derby di domenica con l'Empoli. Queste le sue parole: "Sono contento di essere stato il primo acquisto dell'era Commisso ma sono anche felice di essere poi rimasto. Sicuramente è il mio periodo più felice, stare fuori non piace nessuno. Speravo di trovare questa continuità, sia individuale che di collettivo. Questo è un periodo positivo, siamo ripartiti ad inizio stagione con un nuovo progetto e non era facile, c'è grande coinvolgimento da parte di tutto l'ambiente e questa è la cosa positiva".

Sul derby con l'Empoli: "Quella sconfittà è stata una batosta diffficile da digeririe. anche se quest'anno abbiamo mostrato un'ottima maturità. E' una sconfitta che ha lasciato strascichi, ma ci siamo rialzati. Sarò sempre legato ad Empoli, è stata una tappa fondamentale per me. Ad Empoli ho ottimi ricordi e poi è stato il trampolino di lancio per arrivare a Firenze".

Sulle prossime gare e i tifosi: "D'ora in avanti saranno importanti tutte le partite per credere in qualcosa di importante. Non vedevamo l'ora di avere tutto il pubblico allo stadio, abbiamo bisogno della loro spinta".

Sui portieri: "Io e Drago siamo legati dal fatto che entrambi siamo passati da Empoli. Anche Vicario è un buonissimo portiere".

Sull'Europa: "In pochi ci avrebbero messo in quella parte di classifica ad inizio campionato. La nostra forza deve essere la spensieratezza. Le altre hanno più l'assilo. E' inutile nascondersi, abbiamo questa ambizione ma non siamo obbligati. Siamo più liberi dal punto di vista mentale, noi andiamo in campo sempre e comunque per vincere. Abbiamo dimostrato di sapercela giocare con tutti".

Giocare con i piedi per un portiere: "Penso che tutti si stiano allineando a questo tipo di gioco. Per un portiere è fondamentale, a me piace, mi tiene sempre dentro al gioco. E per una squadra come la nostra, per la nostra idea di gioco, è importante avere a disposizione anche il portiere che gioca la palla coi piedi. Il ruolo è delicato e se ogni tanto corri dei rischi fa parte del gioco. C'è un legame forte con i difensori, comunichiamo tanto i campo".

Sul futuro: "Spero di riuscire a finire questa stagione al meglio. Non sono mai andato a bussare alle porte per chiedere un rinnovo. Io qui sto bene, sarei felicissimo di rimanere. Adesso ho il contratto fino al 2023, ma se mi dicono che vogliono parlare con me io sono disponibilissimo".

Rapporto con i compagni: "Mi trovo benissimo con Rosati. Sono sempre stato bene con tutti. Ma da lui ho preso tanto e lo stimo molto sia come persona che come giocatore".

Sull'allenamento: "Passiamo gran parte del tempo con il preparatore dei portieri, ma poi riportiamo il tutto a quello che facciamo insieme ai compagni".

Sul razzismo e gli episodi di Bergamo: "Non voglio generalizzare. Ti toccano determinati cori, ma ti danno anche una spinta in più. Ho cercato di lanciare un messaggio, se lo rifaranno mi scivolerà di nuovo addosso. Non è bello, ma sappiamo che fa parte del gioco, si guarda avanti".

Sulla Coppa Italia: "Dobbiamo andare a Torino per fare la partita e per vincere. Il risultato deve essere solo uno stimolo in più per fare bene. Guardiamo avanti con fiducia. Speriamo di tirare fuori il massimo dal campionato e dalla coppa".