TESSERA DEL TIFOSO, 300 gruppi ultras. Viola assenti
Fonte: Agi.it
Se i ragazzi sono uniti, non saranno mai sconfitti". E' un frase presa in prestito dagli Who ad aprire il corteo con il quale migliaia di ultras arrivati da tutta Italia stanno sfilando per le strade della capitale per ribadire il loro no alla "tessera del tifoso", la card che a partire dal prossimo anno, per volere del Viminale, sara' indispensabile per seguire la propria squadra in trasferta.
Circa 300 i gruppi ultras che si sono dati appuntamento a piazza dell'Esquilino, sotto la Basilica di Santa Maria Maggiore: bandite sciarpe e bandiere dei club, come pure i simboli politici, molti dei partecipanti - come chiesto dai promotori - indossano felpe e t-shirt bianche con sul petto scritte anti-tessera e sul retro la citta' di provenienza.
Assenti, come previsto, le tifoserie di Milan, Bologna, Siena e Fiorentina, quest'ultima ormai ritenuta estranea al movimento ultras in quanto accusata di collaborare in maniera troppo stretta con il questore del capoluogo toscano. Prima della partenza, e' stato distribuito un breve vademecum di comportamento con le raccomandazioni ad "attenersi ai cori che verranno lanciati dai megafoni dell'organizzazione" e a rivolgersi "per qualsiasi problema ai ragazzi del servizio d'ordine", riconoscibili dalla fascia rossa sul braccio.
Vietato anche rilasciare dichiarazione agli organi di stampa, che "verranno informati tramite un comunicato ufficiale firmato da tutte le tifoserie". I primi cori sono stati per Gabriele Sandri ("Giustizia per Gabriele" e "Gabriele uno di noi") mentre insulti ripetuti sono stati indirizzati al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, all'agente di polizia Luigi Spaccarotella, responsabile della morte di Sandri, e alle forze dell'ordine in genere. Le strade percorse dalla manifestazione, che si conclude in piazza Bocca della Verita', sono presidiate da polizia e carabinieri ma gli ultras per ora si muovono in modo ordinato, dietro un piccolo furgone che diffonde da un impianto di amplificazione cori da stadio alternati a musica rock, ska e reggae. Molti i fumogeni accesi, isolati i petardi (questi ultimi espressamente proibiti alla vigilia).