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TONI, Mi piacerebbe fare il dirigente nel Verona

di Redazione FV

L'attaccante dell'Hellas Verona Luca Toni ha commentato così il suo addio al calcio dopo la vittoria contro la Juventus: "Ringrazio i tifosi dell'Hellas e della Juventus per l'applauso finale e il sostegno che mi hanno sempre dato - ha dichiarato ai microfoni de La Domenica Sportiva -. Avrei voluto salutare il calcio con la salvezza del Verona, purtroppo non è stato possibile".

C'è la speranza che possa ripensare al suo addio al calcio?
"Non ci ripenserò perché è stata una scelta ponderata e presa molto tempo fa. Sicuramente non mi mancheranno i ritiri, mentre sarà difficile fare a meno dell'adrenalina della domenica, così come della carica della gente e dello stadio pieno durante la partita".

Che annata ha vissuto?
"E' iniziata molto male con l'infortunio al ginocchio, poi quando sono tornato non sono riuscito ad aiutare come volevo la squadra. Il Verona ha vissuto una stagione sfortunata, come spesso succede quando arriva una retrocessione, ma sono sicuro che la società ritroverà presto la Serie A".

Con van Gaal e Delneri non ha avuto un grande feeling: due situazioni simili?
"Con van Gaal ci saremmo menati, con Delneri è solo il momento difficile del Verona che ha creato qualche incomprensione".

Cosa vuole fare adesso?
"Sono 22 anni che faccio il calciatore. Mi piacerebbe restare nel mondo del calcio e restare all'Hellas Verona, che mi ha dato tanto. Se il Presidente accetterà, mi piacerebbe avere un ruolo dirigenziale per aiutare la società".

Chi è il nuovo Luca Toni adesso?
"Purtroppo è molto difficile al giorno d'oggi trovare un attaccante italiano che faccia 15-20 gol in una grande squadra italiana. I bomber della Serie A sono tutti stranieri".