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TORINO, Il racconto del presidente del Ciclone Viola

di Redazione FV
Fonte: Dodicesimouomo.net

Ho riflettuto molto dopo la partita di Torino, in qualita' di Presidente del viola club Ciclone Viola che ha raggiunto anche quest'anno quasi 300 soci e che fa le trasferte in tutti gli stadi di Italia.

Riguardo alla trasferta di Torino, tutti noi senza nascondersi dietro falsi alibi, sapevamo della difficolta' della trasferta visto i non idilliaci rapporti con i tifosi di Lei. Era da mettere in conto qualche scaramuccia, qualche contatto con la tifoseria avversaria, ma niente e dico niente faceva presagire cio'che e'accaduto nello stadio Olimpico e cioe' la premeditata aggressione a base di bombe carta, portate dentro uno stadio considerato all'avanguardia, dopo che ci era stato data assicurazione che facendo la cosiddetta tessera del tifoso , tali cose che in passato in qualche caso hanno portato a gravi fatti come anche ricordiamo nel caso Paparelli addirttura alla morte.

Nostri tifosi , fratelli viola sono stati a Firenze daspati per avere acceso un fumogeno fuori dallo stadio non lanciato ma solo per incitare la squadra , senza averlo lanciato a nessuno. Noi a Torino siamo stati perquisiti meticolosamente prima di partire , avendo anche delle accese discussioni con i funzionari preposti perche' non volevan fare partire qualche socio che aveva il contratto di sottoscrizione bancario e non fisicamente la tessera , che come ben sapete ci mette 21 giorni dalla sottoscrizione del contratto per arrivare. Ai nostri soci ed in generale a tutti i tifosi viola, a Torino e'stato riservato una accoglienza stile Beirut , tutti nonostante la tessera del tifoso siamo stati filmati e perquisiti in ogni parte del corpo. La domanda che porgo a chi ci legge ed in generale a Massucci al Ministero dell'Interno Maroni ed a chi e'preposto alla gestione dell'ordine pubblico: e' se a Torino , ci fate andar e ci tirano le bombe carta addosso, senza che noi possiamo ne'difenderci ne' rispondere per legittima difesa ai vigliacchi attacchi, a cosa serve questa tessera del tifoso?

A cosa serve tenere a casa altri amici, soci, fratelli viola che alla pari di noi sarebbero voluti venire ma che non hanno sottoscritto questa tessera e con cui giornalmente ci confrontiamo sulla utilita' della stessa? A cosa serve se poi oltre quanto successo ci dobbiamo confrontare con problemi organizzativi banali come anche l'umiliante ritorno a 60 km all'ora in fila indiana sull autostrada con la proibizione di sorpasso di quelle lattine che si chiamano auto di scorta per 200 km col solo scopo di innervosire autisti e tifosi gia'stanchio e provati dalla partita , freddo ed umiliante situazione? No, signori voi non avete capito nulla di noi tifosi, non siamo teppisti, non siamo bestie da macello, siamo solo appassionati di una fede che meritano rispetto perche' siamo noi che foraggiamo tutto il sistema con i soldi che noi spendiamo per il sistema calcio , Noi ci siamo dovuti piegare pena il ricatto di dovere stare a casa a sottoscrivere questa tessera del tifoso perche' avete obbligato le Societa' a farla, altri nostri amici non l'hanno fatta dicendoci che era inutile ed anche fra di noi sono sorte polemiche, fratture e frizioni solo superate da un rispetto ed amicizia maturate nel corso degli anni sugli spalti.

Quando pero' vediamo che alla Tv di questi episodi siccome si parla di Juventus non ne viene accennato , quando abbiamo anche l'impressione certa che la giustizia sportiva non punira' la Juventus e quei loro vil tifosi per questo atto delinquenziale che niente ha a che vedere con la mentalta' Ultras , bene allora dobbiamo dire che probabilmente e molto amaramente ha ragione chi non ha voluto sottoscrivere questa tessera che e'perfettamente inutile se non vengono adottati quei principi, di equita', sicurezza tanto sbandierati in sede di promozione, ma che non vediamo sulla pratica, non e'forse che il modello Inglese applicato agli Stadi ed alla giustizia Italiana , non si puo' adottare ?

Finisco questa amara riflessione, progendo ad Alessandro e Lorenzo i nostri due soci vilmente feriti a Torino, gli auguri di una pronta guarigione ed un arrivederci in curva a presto a nome mio e di tutto il direttivo del Ciclone Viola

Nicola Nannucci

Presidente